Riconsegnate al culto della comunità santantonese 14 tele di epoca settecentesca raffiguranti le stazioni della Via Crucis. La pubblica cerimonia si è svolta nella chiesa barocca di San Michele Arcangelo, nella piazza centrale di Aci Sant’Antonio, gremita da centinaia di fedeli, che hanno potuto apprezzare anche il restauro di una porta lignea, anch’essa realizzata nel millesettecento, attraverso la quale si accede dall’interno della chiesa alla sacrestia.
“Abbiamo contribuito a preservare dal deterioramento e restituire alla devozione della popolazione 14 preziose tele, insieme al recupero di una pregiata porta barocca – ha affermato l’assessore provinciale alle politiche culturali, Giovanni Ciampi-. Questa iniziativa rientra nelle funzioni della Provincia che rivolge particolare attenzione alla salvaguardia e conservazione delle opere d’arte”.
A riconsegnare le tele al parroco della chiesa, don Vittorio Rocca e al suo vice don Santo Leonardi, il restauratore accreditato dalla Soprintendenza Stefano Sferrazzo, alla presenza dell’assessore provinciale Giovanni Ciampi, del sindaco di Aci S. Antonio, Pippo Cutuli, dei consiglieri provinciali Enzo D’Agata e Alfio Barbagallo, del governatore, Giuseppe Contarino, insieme i membri dell’antica Confraternita del SS. Sacramento e a diversi amministratori locali.
“Trasferire alle nuove generazioni i beni culturali e le tradizioni del territorio – ha dichiarato il consigliere provinciale Enzo D’Agata – è un dovere morale. Ringrazio il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, per avere accolto la mia segnalazione e finanziato il recupero di alcune opere legate a importanti riti religiosi confermando, con questo tangibile esempio, il prezioso ruolo che le Province assumono nel territorio. Un importante evento che anticipa i festeggiamenti del prossimo 29 settembre dedicati a San Michele Arcangelo”.
Particolari espressioni di compiacimento sono stati formulati dal sindaco di Aci Sant’Antonio, e dal parroco della chiesa, don Vittorio Rocca.
“Abbiamo contribuito a preservare dal deterioramento e restituire alla devozione della popolazione 14 preziose tele, insieme al recupero di una pregiata porta barocca – ha affermato l’assessore provinciale alle politiche culturali, Giovanni Ciampi-. Questa iniziativa rientra nelle funzioni della Provincia che rivolge particolare attenzione alla salvaguardia e conservazione delle opere d’arte”.
A riconsegnare le tele al parroco della chiesa, don Vittorio Rocca e al suo vice don Santo Leonardi, il restauratore accreditato dalla Soprintendenza Stefano Sferrazzo, alla presenza dell’assessore provinciale Giovanni Ciampi, del sindaco di Aci S. Antonio, Pippo Cutuli, dei consiglieri provinciali Enzo D’Agata e Alfio Barbagallo, del governatore, Giuseppe Contarino, insieme i membri dell’antica Confraternita del SS. Sacramento e a diversi amministratori locali.
“Trasferire alle nuove generazioni i beni culturali e le tradizioni del territorio – ha dichiarato il consigliere provinciale Enzo D’Agata – è un dovere morale. Ringrazio il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, per avere accolto la mia segnalazione e finanziato il recupero di alcune opere legate a importanti riti religiosi confermando, con questo tangibile esempio, il prezioso ruolo che le Province assumono nel territorio. Un importante evento che anticipa i festeggiamenti del prossimo 29 settembre dedicati a San Michele Arcangelo”.
Particolari espressioni di compiacimento sono stati formulati dal sindaco di Aci Sant’Antonio, e dal parroco della chiesa, don Vittorio Rocca.
Nessun commento:
Posta un commento