Genitori in fibrillazione in questi giorni ad Aci S. Antonio per le notizie che si rincorrono in merito agli asili nido comunali. Le voci si susseguono incontrollate e, ovviamente, non possono che sollevare una certa preoccupazione in capo ai fruitori di uno dei servizi principali che un Comune può fornire. Ma occorre fare chiarezza. E' confermata la chiusura per l'anno scolastico 2011-2012 dell'asilo nido sito in via Giolitti, nei pressi della circonvallazione: poche settimane fa è stata perfezionata la gara d'appalto che prevede lavori di riqualificazione del plesso per un periodo di circa sei mesi. «Ci dispiace per il disagio che questa chiusura causerà - ha spiegato il sindaco Pippo Cutuli - ma si tratta di lavori necessari ormai da anni e per motivi di sicurezza, ovviamente, non possiamo permettere la coesistenza di un cantiere e di un asilo nido. Abbiamo dirottato il personale verso altri uffici e contiamo di riaprire il prossimo anno scolastico». Problema diverso è quello che ha investito, invece, l'asilo nido della frazione di Lavinaio che, a causa di carenza di personale Ata potrebbe subire la chiusura da parte del Provveditorato: «L'amministrazione - ha commentato l'assessore alla Pubblica istruzione Gianni Marchese - si sta impegnando per evitare questa chiusura. Abbiamo mandato una lettera al Provveditorato alla quale finora non vi è stata risposta; stiamo cercando di capire quali siano le possibilità del Comune e già martedì ci incontreremo con il dott. Salvatore Musumeci, direttore del Circolo didattico, per trovare una soluzione immediata».
La chiusura del plesso di Lavinaio, secondo i rappresentanti del Comune, potrebbe essere evitata individuando un soggetto, al momento mancante, predisposto alla gestione del plesso stesso: «Il Comune si fa già carico delle spese di gestione e pulizia del plesso ma ci stiamo impegnando perchè sia scongiurata la chiusura», ha concluso Marchese.
La chiusura del plesso di Lavinaio, secondo i rappresentanti del Comune, potrebbe essere evitata individuando un soggetto, al momento mancante, predisposto alla gestione del plesso stesso: «Il Comune si fa già carico delle spese di gestione e pulizia del plesso ma ci stiamo impegnando perchè sia scongiurata la chiusura», ha concluso Marchese.
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