venerdì 30 settembre 2011

Niente più abbonamenti scolastici e aumenti pulmini: "E IO PAGO!"

"Si informano gli utenti che usufruiscono del trasporto scolastico a mezzo abbonamenti mensili che questo Ente, ai fini della salvaguardia dell’obiettivo del Patto di Stabilità 2011, non può al momento procedere alla consegna degli stessi. Si invitano pertanto gli stessi a voler provvedere in maniera autonoma all’acquisto dei suddetti abbonamenti avendo cura di conservarli al fine di un eventuale rimborso."
Ecco ciò che si legge sul sito "ufficiale" del comune di Aci S.Antonio.
Ebbene si signori, non ci sarà più il tanto utile e soprattutto "gratuito" abbonamento mensile dell'autobus, grande risorsa per tutti i cittadini che non avendo la possibilità, di poter accompagnare i propri figli alle scuole superiori, che come tutti ben sappiamo, sono fuori paese, sfruttavano questa risorsa che il comune offriva.
Fino ad oggi, è meglio dire.
E allora da adesso, munitevi di un abbonamento che va dai 35 ai 45 euro mensili, sopportandovi in egual modo tutti i problemi che chi ha preso per anni l'autobus, sa benissimo.
Abbiate cura a conservali però, per un "eventuale" rimborso!

E purtroppo non finisce qui.

"La Giunta Municipale ha provveduto con deliberazione n. 126 del 21/09/2011 alla rideterminazione delle quote di contribuzione per il servizio di trasporto scolastico previste dall’apposito Regolamento, approvato con delibera consiliare n. 43 del 13-05-2005.
Constatato che dalla data di adozione della delibera G.M. n. 190 del 30-12-2005 di determinazione quote nessun adeguamento è stato apportato e considerato l’elevato costo del servizio rapportato alla scarsa disponibilità finanziaria dell’Ente e alle esigue entrate a copertura parziale del costo, si è reso necessario procedere al citato aggiornamento delle quote nel modo seguente:
a) quota annua € 160,00 cadauno
b) quota annua per studenti appartenenti ad un nucleo familiare di cui n. 2 componenti utilizzano il servizio in oggetto € 110,00 cadauno
c) quota annua per studenti appartenenti ad un nucleo familiare di cui n. 3 o più componenti utilizzano il servizio in oggetto €90,00 cadauno
d) quota annua per studenti residenti in nuclei abitativi diversi dal plesso scolastico anche per esigenze organizzative scolastiche e per continuità didattica € 80,00 cadauno."

Aumenti e tagli un pò dappertutto si evince, e come sempre a rimetterci è il cittadino, colui che è di per sè la ricchezza di un paese!
E come direbbe il grande Antonio De Curtis: "E IO PAGO!"

Aci S.Antonio e dintorni! è sempre aperto a 360°, per qualsiasi chiarimento e/o giustificazione da parte dei diretti interessati, o di chiunque volesse spiegare il perchè di tante cose.
Sarebbe davvero utile ed apprezzabile, per il rispetto di ogni singolo cittadino.

3 commenti:

Felyx ha detto...

Scandaloso direi, nient'altro. Scuole ormai d'obbligo, tasse su tasse, la crisi che ci schiaccia ed ora neanche l'abbonamento scolastico... ma una rivolta mondiale quando?!?

Anonimo ha detto...

VOLEVO SAPERE IN TUTTO QUESTO IL COMUNE CENTRA QUACOSA????HO SENTITO CHE ANCHE ALTRI COMUNI LIMITROFI HANNO TALE PROBLEMA....LIETO DI RICEVERE UNA VOSTRA RISPOSTA VI AUGURO UN BUON PROSEGUIMENTO DI GIORNATA....

Aci Sant'Antonio e dintorni! ha detto...

Non spetta a me dare giudizi o colpe. Se desse un'occhiata agli altri articoli, può vedere varie notizie sempre riguardo a questi problemi affrontati e può osservare il video integrale dell'incontro tra i genitori e il sindaco stesso!
Sempre lieto di eventuali risposte, una buona serata!

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