giovedì 1 settembre 2011

Mercato settimanale: oltre 1.200 firme contro la nuova sede


E' stata consegnata ieri mattina, a tutte le principali cariche politiche santantonesi, al Prefetto di Catania e ai Carabinieri della locale stazione, la petizione popolare posta in essere dai consiglieri comunali Alfio Puglisi, Carmelo Barbagallo e Giuseppe Torrisi, insieme ai comitati civici spontanei sorti tra i cittadini del centro storico e delle frazioni di S. Maria la Stella, Lavinaio e Monterosso che ha per oggetto la richiesta di spostamento del mercato settimanale dalla nuova sede individuata dall'amministrazione comunale.
Oltre 1200 le firme raccolte da giugno a oggi per chiedere che si ripensi alla destinazione del mercato che al momento si svolge, ogni lunedì, su un tratto di circonvallazione. A seguito di diverse traversie giudiziarie è emersa la necessità di trovare una nuova soluzione individuata nello slargo "Unità d'Italia" dinnanzi al cimitero comunale.
«Non vogliamo fare sterile polemica - hanno spiegato Puglisi, Barbagallo e Torrisi - ma è evidente che la gente non vuole un mercato, normalmente chiassoso, davanti a un luogo di culto e raccoglimento come il cimitero. Inoltre si tratta di una soluzione che non riteniamo sicura per la vicinanza con la circonvallazione che verosimilmente sarà usata da parcheggio e, a nostro avviso, si registra anche una evidente carenza in termini di sicurezza anche per gli operatori commerciali per la mancanza di adeguati spazi tra gli stalli, per le vie di fuga e in tema di prevenzione antincendio».
Per il consigliere Barbagallo si tratta di una scelta sbagliata «perché esiste un progetto, pagato 100mila euro dalla precedente amministrazione per l'individuazione dell'area del mercato e perché così si lede la zona di "rispetto cimiteriale" imposta dal Prg: se è possibile autorizzare un mercato invito chi abbia uno spazio nelle vicinanze a chiedere la stessa autorizzazione per un'attività economica».
L'azione, sostenuta anche dalle associazioni "L'alba del Casalotto" con Salvo Bella e "Grifondoro" con Mario Indelicato, non intende cedere "finché il sindaco non si deciderà a spostare l'area. Decisione che, tra l'altro, è di competenza del consiglio. Altrimenti siamo pronti ad azioni più forti".
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Aci S.Antonio e dintorni!

1 commento:

Anonimo ha detto...

...ricorderei ai suddetti consiglieri che la sede è stata utilizzata anche per i fuochi della festa di Sant Antonio e uno di questi faceva parte della commissione della festa
e allora nn aveva a scrupolo la quiete dei defunti???

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