Mentre continua la protesta dei nove consiglieri comunali d'opposizione, che da martedì sera stanno occupando l'aula consiliare di Aci S. Antonio, con una nota inviata dal consigliere Michele Quattrocchi, Mpa, e attribuibile a tutti e otto gli altri protagonisti della vicenda, si spiega che la protesta continua contro «il sindaco che ha deliberatamente omesso di prevedere e provvedere all'acquisto degli abbonamenti per il trasporto scolastico degli alunni delle scuole superiori», ma non solo.
Le attenzioni si spostano anche sulla frazione di S. Maria la Stella, definita «una frazione dimenticata da questa amministrazione. Quando piove, la piazza è impraticabile. Aspettiamo la delegazione comunale. Aspettiamo l'inizio dei lavori della scuola».
Tornando a temi più generali i consiglieri spiegano: «Aspettiamo una inversione di tendenza in tema di cultura e aggregazione giovanile ad Aci Sant'Antonio. Una palestra, un teatro comunale devono essere un miraggio? La raccolta differenziata deve essere da esempio solo nei Comuni limitrofi? Chiediamo uno scatto di orgoglio da parte di tutti i consiglieri comunali per iniziare una nuova stagione per il nostro paese».
La manifestazione, intanto, continua a registrare la solidarietà di esponenti politici: una nota è stata inviata dall'onorevole Basilio Catanoso: «Mi congratulo per l'idea e la forza della protesta. Evidentemente i consiglieri comunali, rendendosi conto della situazione, a prescindere dall'appartenenza e dalle proprie convinzioni politiche, sono riusciti a portare avanti una battaglia comune, a difesa e tutela dell'interesse civico».
Si registra, invece, qualche novità sul tema dei netturbini rimasti fuori dal contratto di lavoro con la nuova ditta, che aveva aperto il Consiglio comunale di martedì. Nel suo vibrante intervento, il segretario provinciale di Ugl, Santo Gangemi, ha difeso con forza la posizione dei lavoratori: «E' necessario - ha spiegato - che si tenga conto di lavoratori che per anni hanno lavorato ad Aci S. Antonio, gente che ha famiglia e che oggi è senza lavoro e senza soldi». Ugl chiederà ufficialmente la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc sull'argomento e la presenza dell'amministrazione. Al momento, date le difficoltà economiche dell'ente, la soluzione non pare vicina e potrebbe risolversi soltanto con un confronto diretto tra le parti in causa.
Nel frattempo con una nota diffusa, il sindaco Pippo Cutuli ha aperto la questione interna al suo partito, l'Mpa: «Continuo a sorprendermi per questa sproporzionata protesta che adesso, visto le ampie rassicurazioni fornite, sposta il tiro su altre problematiche mostrando la vera natura strumentale. Ritengo inopportuno che il capogruppo e altri due consiglieri del Mpa continuino a sostenere una simile protesta mostrando un atteggiamento ostile nei confronti dell'Amministrazione e di questo sindaco. Sarebbe doveroso, oltre che più serio, da parte dei suddetti consiglieri, levarsi la maschera e dimettersi dal Partito e dalle cariche ricevute facendo una volta per tutte chiarezza».
Sullo scottante ecco le parole dell'onorevole regionale Nicola D'Agostino: "È evidente che risulta insostenibile una posizione schizofrenica dell'Mpa ad Aci S. Antonio. Una cosa è la critica costruttiva, sempre lecita ed ammessa, altra è la polemica peraltro smodata che non fa bene alla città, all'Amministrazione e al Partito. Pertanto risulta necessario un ultimo e definitivo chiarimento fra Amministrazione e gruppo consiliare, esaurito il quale chi non starà dalla parte delle decisioni prese dal Partito si dovrà ritenere fuori".
Numerose le reazioni alla protesta provenienti da ogni parte politica. Il capogruppo Mpa alla Provincia, Domenico Galvagno, ha spiegato: «L'amministrazione comunale si trova in questa situazione perchè ad oggi il Consiglio non ha approvato il bilancio di previsione 2011. Sarebbe più responsabile che le forze politiche tenessero un atteggiamento di collaborazione». Di diverso avviso il coordinamento locale del Pdl e il Gruppo Giovanile che solidarizzano con i consiglieri di opposizione contro "la mancanza di programmazione" della giunta Cutuli, così come il Movimento di responsabilità nazionale che tramite il consigliere Carmelo Barbagallo, che è anche segretario regionale, ha spiegato che «il diritto allo studio va garantito, il sindaco deve sbloccare celermente le risorse».
I giorni passano e mentre il presidio permanente dei consiglieri, si attrezza con le tende per affrontare l'ennesima notte, uno di essi, il capogruppo Mpa Roberto Licciardello, replica alle parole del Sindaco, che na aveva richiesto le dimissioni assieme agli altri due componenti dello stesso partito: Quattrocchi, che da tempo ha aderito al gruppo misto, e Scuderi.
"Per tre anni e mezzo - dice Licciardello - abbiamo aspettato risposte concrete alle nostre proposte: l'ultima perla è il taglio degli abbonamenti, scelta non condivisa da alcuno. Il bilancio è stato predisposto dalla Giunta una volta ad Agosto, con parere negativo dai revisori, e poi ad Ottobre: non è addebitabile ai consiglieri il ritardo. D'altronde l'amministrazione, agendo in esercizio provvisorio, avrebbe potuto impegnare le somme occorrenti. Abbiamo avuto atteggiamenti propositivi, ma il Sindaco e la sua giunta non ci hanno "visti nè sentiti", anzi ci siamo incontrati una volta con il sindaco, ma siamo stati snobbati e, a onor del vero, il primo cittadino i suffragi li ha cercati altrove. Rimaniano, nonostante tutto, disponibili al dialogo per affrontare un altro anno di difficoltà tutti insieme, ma vogliamo entrare nel vivo delle decisioni. Infine, se Cutuli fosse già stanco si dimetta, altrimenti chiarisca la sua posizione e venga a discutere anche con noi dell'Mpa".
L'argomento, come è noto, ha portato diverse forze politiche a dare il proprio appoggio ai consiglieri: a sinistra si è espresso il Pd provinciale, con Luca Spataro, e locale, con Maria Grazia Leone, che hanno difeso il diritto allo studio, mentre il coordinatore del movimento "Cittattiva", Giuseppe Rocca, ha attaccato il primo cittadino chiedendone con forza le dimissioni e il consigliere provinciale Antonio Tomarchio esprime "solidarietà a studenti, famiglie e a chi oggi protesta in maniera eclatante e rappresenta il problema sin dentro le istruzioni".
Anche l'Udc è intervenuto sull'argomento: l'onorevole Salvo Giuffrida esorta il sindaco a "trovare un momento di coesione. I consiglieri cercano un confronto a tutti i livelli e senza pregiudizi".
L'onorevole Marco Forzese, in una nota scritta a titolo personale, ha espresso "Sostegno all'attuale amministrazione per il buon governo di Aci S.Antonio e per il bene di tutta la cittadinanza".
Infine il vice capogruppo del Popolo della Libertà all'Ars, on. Salvo Pogliese, rilascia la seguente dichiarazione: "Esprimo la mia piena solidarietà e forte plauso al capogruppo Pdl Alfio Puglisi e agli altri consiglieri comunali santantonesi per la protesta che, al di la dagli schieramenti politici, stanno portando avanti con decisione nell'interesse dei cittadini. Si tratta di una forte battaglia civica a vantaggio degli abitanti di Aci S.Antonio il cui diritto agli abbonamenti per il trasporto pubblico scolastico deve essere prontamente garantito dall'Amministrazione comunale".
Forte è l'urlo dei consiglieri comunali, che stanno affrontando questa battaglia, 24 ore su 24, chidendo anche l'aiuto di tutti i cittadini Santantonesi, e non solo delle frazioni come Santa Maria La Stella (Intervenuti questa mattina in aula consiliare), ma di tutta l'intera collettività.