mercoledì 30 novembre 2011

Aiuti nelle zone del Messinese: Associazione Nazionale Carabinieri presente!


Come appreso dai giornali e da qualunque mezzo di comunicazione, il Messinese è stato colpito da un'alluvione che ha messo in ginocchio gli abitanti di vari paesi. Anche Aci S.Antonio è lì presente, a dare i propri aiuti. Infatti il dipartimento regionale di protezione civile ha attivato da qualche giorno una squadra di 4 unità dell'Associazione Nazionale Carabinieri proprio di Aci Sant'Antonio, in supporto a saponara (colpito particolarmente).
Inoltre per chi vuole, autonomamente
, con un piccolo aiuto, essere vicino a tutte le famiglie che si trovano in grande crisi, può, grazie all'encomiabile lavoro della Protezione Civile, donare 1 euro inviando un SMS al 45590 (tutti gli operatori), oppure 2 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa.
Chiunque, potrà farlo fino al 28 Dicembre.
Anche i Santantonesi sono a Messina; grazie a chiunque contribuirà.


Aci S.Antonio e dintorni!

mercoledì 23 novembre 2011

La protesta continua: le parole dei consiglieri provinciali e del deputato regionale


E' passata quasi una settimana dall'inizio dell'assemblea permanente organizzata dai nove consiglieri comunali d'opposizione per protestare contro il mancato rilascio degli abbonamenti per il trasporto scolastico.

Dopo le reazioni registrate nei giorni scorsi da vari esponenti politici, come scritto negli articoli precedenti, ieri ha detto la sua anche il deputato regionale del Pd Concetta Raia.
«Ai nove consiglieri comunali che da martedì occupano l'aula consiliare - ha affermato Raia - intendo esprimere solidarietà e pieno sostegno a nome mio e del Partito Democratico. E' inaccettabile che in un momento di grave crisi economica, come questo, l'amministrazione Cutuli voglia risparmiare tagliando i diritti dei cittadini. I partiti di riferimento dovrebbero fare quadrato intorno a questa battaglia di civiltà e buon senso. Sminuire o colpire l'azione dei nove consiglieri significherebbe anche colpire i ragazzi e le famiglie che stanno rappresentando».

Hanno detto la loro, anche i Capigruppo e Consiglieri Provinciali:

D'Agata Vincenzo (La Destra-con Nello Musumeci per la Prov.)

Cannavò Gianluca (P.d.L)

Furnari Giuseppe (P.D.)

Porrovecchio Giacomo (Comunisti - Italia dei valori)

Trovato Santo ( M.p.a.)

Danubio Antonio ( Gruppo misto)

che scrivono al Presidente della Provincia Regionale di Catania On. Dr. Giuseppe Castiglione e al Presidente del Consiglio Provinciale di Catania Dr. Giovanni Leonardi:

"Premesso che nove consiglieri comunali di Aci Sant’Antonio sono in seduta permanente dallo scorso martedì 15; tenuto conto che il Consiglio comunale di Aci Sant’Antonio in seguito alle proteste e sollecitazioni di studenti e genitori, in data 24.10.2011, ha votato all’unanimità un atto di indirizzo verso l’Amministrazione per l’acquisto degli abbonamenti almeno a decorrere dal primo novembre; considerato che il diritto allo studio è costituzionalmente garantito; preso atto che la L. R. n. 24 del 26.05.1973 sancisce l’obbligo del trasporto scolastico per gli Enti Locali e che la copertura dei relativi costi è regolamentata dall’art. 13 della L. R. n. 8 del 17.03.2000; rilevato il momento di grave crisi economica che attanaglia le famiglie italiane; INVITA, l’Amministrazione Comunale di Aci Sant’Antonio a consegnare con urgenza gli abbonamenti per il trasporto scolastico agli studenti che frequentano le scuole superiori di Acireale, Catania e Giarre-Riposto, e MANIFESTA, solidarietà ai consiglieri comunali che da una settimana occupano l’aula consiliare in seduta permanente, inoltre, CHIEDE, di inviare il presente OdG agli Assessorati Regionali agli Enti Locali ed alla Pubblica Istruzione".

La protesta, però, sembra volgere al termine, quanto meno in via temporanea: il presidente del Consiglio Nuccio Raneri, infatti, ha convocato il consiglio comunale in seduta straordinaria e urgente proprio per questa sera, per approvare la "relazione previsionale e programmatica 2011/2013, lo schema di bilancio dell'esercizio 2011 e pluriennale 2011/2013".
Si tratta di una votazione fondamentale per la vita stessa dell'organo consiliare che, se non si dovesse giungere all'approvazione in tempi brevi, correrebbe il rischio di essere sciolto da parte del commissario regionale già nominato.

domenica 20 novembre 2011

La protesta continua H24: "Ci vuole l'aiuto dei cittadini"




Mentre continua la protesta dei nove consiglieri comunali d'opposizione, che da martedì sera stanno occupando l'aula consiliare di Aci S. Antonio, con una nota inviata dal consigliere Michele Quattrocchi, Mpa, e attribuibile a tutti e otto gli altri protagonisti della vicenda, si spiega che la protesta continua contro «il sindaco che ha deliberatamente omesso di prevedere e provvedere all'acquisto degli abbonamenti per il trasporto scolastico degli alunni delle scuole superiori», ma non solo.
Le attenzioni si spostano anche sulla frazione di S. Maria la Stella, definita «una frazione dimenticata da questa amministrazione. Quando piove, la piazza è impraticabile. Aspettiamo la delegazione comunale. Aspettiamo l'inizio dei lavori della scuola».
Tornando a temi più generali i consiglieri spiegano: «Aspettiamo una inversione di tendenza in tema di cultura e aggregazione giovanile ad Aci Sant'Antonio. Una palestra, un teatro comunale devono essere un miraggio? La raccolta differenziata deve essere da esempio solo nei Comuni limitrofi? Chiediamo uno scatto di orgoglio da parte di tutti i consiglieri comunali per iniziare una nuova stagione per il nostro paese».
La manifestazione, intanto, continua a registrare la solidarietà di esponenti politici: una nota è stata inviata dall'onorevole Basilio Catanoso: «Mi congratulo per l'idea e la forza della protesta. Evidentemente i consiglieri comunali, rendendosi conto della situazione, a prescindere dall'appartenenza e dalle proprie convinzioni politiche, sono riusciti a portare avanti una battaglia comune, a difesa e tutela dell'interesse civico».
Si registra, invece, qualche novità sul tema dei netturbini rimasti fuori dal contratto di lavoro con la nuova ditta, che aveva aperto il Consiglio comunale di martedì. Nel suo vibrante intervento, il segretario provinciale di Ugl, Santo Gangemi, ha difeso con forza la posizione dei lavoratori: «E' necessario - ha spiegato - che si tenga conto di lavoratori che per anni hanno lavorato ad Aci S. Antonio, gente che ha famiglia e che oggi è senza lavoro e senza soldi». Ugl chiederà ufficialmente la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc sull'argomento e la presenza dell'amministrazione. Al momento, date le difficoltà economiche dell'ente, la soluzione non pare vicina e potrebbe risolversi soltanto con un confronto diretto tra le parti in causa.
Nel frattempo con una nota diffusa, il sindaco Pippo Cutuli ha aperto la questione interna al suo partito, l'Mpa: «Continuo a sorprendermi per questa sproporzionata protesta che adesso, visto le ampie rassicurazioni fornite, sposta il tiro su altre problematiche mostrando la vera natura strumentale. Ritengo inopportuno che il capogruppo e altri due consiglieri del Mpa continuino a sostenere una simile protesta mostrando un atteggiamento ostile nei confronti dell'Amministrazione e di questo sindaco. Sarebbe doveroso, oltre che più serio, da parte dei suddetti consiglieri, levarsi la maschera e dimettersi dal Partito e dalle cariche ricevute facendo una volta per tutte chiarezza».
Sullo scottante ecco le parole dell'onorevole regionale Nicola D'Agostino: "È evidente che risulta insostenibile una posizione schizofrenica dell'Mpa ad Aci S. Antonio. Una cosa è la critica costruttiva, sempre lecita ed ammessa, altra è la polemica peraltro smodata che non fa bene alla città, all'Amministrazione e al Partito. Pertanto risulta necessario un ultimo e definitivo chiarimento fra Amministrazione e gruppo consiliare, esaurito il quale chi non starà dalla parte delle decisioni prese dal Partito si dovrà ritenere fuori".
Numerose le reazioni alla protesta provenienti da ogni parte politica. Il capogruppo Mpa alla Provincia, Domenico Galvagno, ha spiegato: «L'amministrazione comunale si trova in questa situazione perchè ad oggi il Consiglio non ha approvato il bilancio di previsione 2011. Sarebbe più responsabile che le forze politiche tenessero un atteggiamento di collaborazione». Di diverso avviso il coordinamento locale del Pdl e il Gruppo Giovanile che solidarizzano con i consiglieri di opposizione contro "la mancanza di programmazione" della giunta Cutuli, così come il Movimento di responsabilità nazionale che tramite il consigliere Carmelo Barbagallo, che è anche segretario regionale, ha spiegato che «il diritto allo studio va garantito, il sindaco deve sbloccare celermente le risorse».
I giorni passano e mentre il presidio permanente dei consiglieri, si attrezza con le tende per affrontare l'ennesima notte, uno di essi, il capogruppo Mpa Roberto Licciardello, replica alle parole del Sindaco, che na aveva richiesto le dimissioni assieme agli altri due componenti dello stesso partito: Quattrocchi, che da tempo ha aderito al gruppo misto, e Scuderi.
"Per tre anni e mezzo - dice Licciardello - abbiamo aspettato risposte concrete alle nostre proposte: l'ultima perla è il taglio degli abbonamenti, scelta non condivisa da alcuno. Il bilancio è stato predisposto dalla Giunta una volta ad Agosto, con parere negativo dai revisori, e poi ad Ottobre: non è addebitabile ai consiglieri il ritardo. D'altronde l'amministrazione, agendo in esercizio provvisorio, avrebbe potuto impegnare le somme occorrenti. Abbiamo avuto atteggiamenti propositivi, ma il Sindaco e la sua giunta non ci hanno "visti nè sentiti", anzi ci siamo incontrati una volta con il sindaco, ma siamo stati snobbati e, a onor del vero, il primo cittadino i suffragi li ha cercati altrove. Rimaniano, nonostante tutto, disponibili al dialogo per affrontare un altro anno di difficoltà tutti insieme, ma vogliamo entrare nel vivo delle decisioni. Infine, se Cutuli fosse già stanco si dimetta, altrimenti chiarisca la sua posizione e venga a discutere anche con noi dell'Mpa".
L'argomento, come è noto, ha portato diverse forze politiche a dare il proprio appoggio ai consiglieri: a sinistra si è espresso il Pd provinciale, con Luca Spataro, e locale, con Maria Grazia Leone, che hanno difeso il diritto allo studio, mentre il coordinatore del movimento "Cittattiva", Giuseppe Rocca, ha attaccato il primo cittadino chiedendone con forza le dimissioni e il consigliere provinciale Antonio Tomarchio esprime "solidarietà a studenti, famiglie e a chi oggi protesta in maniera eclatante e rappresenta il problema sin dentro le istruzioni".
Anche l'Udc è intervenuto sull'argomento: l'onorevole Salvo Giuffrida esorta il sindaco a "trovare un momento di coesione. I consiglieri cercano un confronto a tutti i livelli e senza pregiudizi".
L'onorevole Marco Forzese, in una nota scritta a titolo personale, ha espresso "Sostegno all'attuale amministrazione per il buon governo di Aci S.Antonio e per il bene di tutta la cittadinanza".
Infine
il vice capogruppo del Popolo della Libertà all'Ars, on. Salvo Pogliese, rilascia la seguente dichiarazione: "Esprimo la mia piena solidarietà e forte plauso al capogruppo Pdl Alfio Puglisi e agli altri consiglieri comunali santantonesi per la protesta che, al di la dagli schieramenti politici, stanno portando avanti con decisione nell'interesse dei cittadini. Si tratta di una forte battaglia civica a vantaggio degli abitanti di Aci S.Antonio il cui diritto agli abbonamenti per il trasporto pubblico scolastico deve essere prontamente garantito dall'Amministrazione comunale".
Forte è l'urlo dei consiglieri comunali, che stanno affrontando questa battaglia, 24 ore su 24, chidendo anche l'aiuto di tutti i cittadini Santantonesi, e non solo delle frazioni come Santa Maria La Stella (Intervenuti questa mattina in aula consiliare), ma di tutta l'intera collettività.


sabato 19 novembre 2011

Svelata Maria SS. dei Tribolati - FOTO & VIDEO



E si sono aperti oggi i festeggiamenti in onore di Maria SS. dei Tribolati.
Alle ore 19:00, infatti si è svolta, tra le preghiere e le acclamazioni dei fedeli, la Svelata dell’immagine della Vergine SS. Madre dei Tribolati al canto dell’inno, subito seguita dalla S. Messa in canto presieduta dal Rev. Don Santo Leonardi, vicario parrocchiale, animata dalla corale G. Pierluigi da Palestrina diretta dal M° Sebastiano Russo.

Ecco il programma dei prossimi giorni:

Sabato 19

ORE 18:00 - Recita del Santo Rosario

ORE 18:30 - S. Messa del triduo, al termine inaugurazione del nuovo quadro raffigurante il Beato “Giovanni Paolo II…tra cielo e terra” in memoria del 150° anniversario dell’edificazione del nuovo Tempio

Domenica 20

ORE 08:00 - S. Messa festiva. Parteciperà l’Associazione Santantonese per la Lotta ai Tumori

ORE 08:30 - 12:00 – Antistante la Chiesa dei Tribolati, sosterrà l’autoemoteca della Fratres per la raccolta del sangue

Lunedì 21

Giorno dedicato alla Vergine SS. dei Tribolati

ORE 18:00 - Recita del Santo Rosario

ORE 18:30 - S Messa Solenne presieduta da Don Santo Leonardi; animerà i canti il piccolo coro “Don Bosco” diretto dal M° Annamaria Pennisi

La Benedizione Solenne chiuderà i festeggiamenti dell’anno 2011.

Aci S.Antonio e dintorni! come sempre era presente per regalarvi i migliori scatti.
Buona Visione!


Svelata Maria SS. dei Tribolati (19/11/2011)
(Clicca per aprire l'album)

venerdì 18 novembre 2011

Le parole del Sindaco alla protesta: «In Dicembre gli abbonamenti per gli studenti»


Nel corso della seduta di Consiglio comunale i 9 consiglieri di opposizione hanno occupato l'aula e istituito una assemblea permanente per protestare contro il mancato acquisto, da parte dell'amministrazione comunale, degli abbonamenti per il trasporto pubblico scolastico.
I 9 consiglieri hanno aderito alla protesta protrattasi per tutta la giornata di ieri con una "staffetta" che ha garantito il presidio dell'aula.
«Questa protesta riguarda anche la distribuzione dei buoni sanitari realizzata senza evidenza pubblica. Per quanto riguarda gli abbonamenti - hanno spiegato i protestanti - riteniamo che le spese dovevano essere impegnate ad agosto prima dell'esercizio provvisorio. Adesso aspettiamo una risposta concreta: vogliamo sapere se domani gli abbonamenti saranno disponibili».
Sull'argomento è intervenuto con una nota anche il capogruppo in Consiglio provinciale, l'acese Gianluca Cannavò: «Esprimo solidarietà ai consiglieri che stanno portando avanti quest'iniziativa e ringrazio, nello specifico, il capogruppo Pdl, Alfio Puglisi, per il lavoro svolto. Lo ripetiamo da anni, la gestione del Comune non può essere fatta a uso e consumo proprio, ma nell'interesse dei cittadini».
Il presidente del Consiglio Nuccio Raneri ha spiegato: «Dopo averlo minacciato i consiglieri d'opposizione sono passati ai fatti. Mi auguro che ciascuno si prenda le sue responsabilità».
Con una nota il commento del sindaco Pippo Cutuli: «Ho già dato assicurazioni che a dicembre l'ente avrebbe corrisposto gli abbonamenti. Un impegno personale che manterrò nonostante il bilancio di previsione 2011 non sia stato ancora approvato. Questa Amministrazione ha finora onorato tutti gli impegni: questo in particolare riveste un carattere morale oltre che civile che sento particolarmente. Per questo credo che non vi era motivo di occupare l'aula: non consegnare gli abbonamenti non è un capriccio. Non è stato approvato il bilancio né l'addizionale Irpef, ci sono stati tagli ai costi che ci hanno messo in difficoltà».

giovedì 17 novembre 2011

Assemblea permanente: aula consiliare occupata


Consiglio comunale decisamente movimentato giorno 15/11/2011: dopo l'intervento del segretario provinciale Ugl Santo Gangemi il consigliere comunale Roberto Licciardello, Mpa, insieme ad altri otto consiglieri, Santamaria, Torrisi, Caruso, D'Agata, Puglisi, Scuderi, Quattrocchi e Barbagallo, hanno occupato simbolicamente l'aula consiliare per protestare contro la mancata distribuzione degli abbonamenti scolastici per il trasporti extraurbano. Il gruppo, in piedi al centro della sala, ha chiesto l'intervento in aula dell'amministrazione comunale e dichiarato la costituzione di un'assemblea permanente. I genitori sono anche loro invitati a dare il proprio sostegno all'iniziativa.Si aggiungono le problematiche relative alla gestione dei Servizi Sociali (in merito ad una strana distribuzione di buoni) e al taglio posti di lavoro seguito al passaggio da Geoambiente ad Oikos per la gestione della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

Al via il nuovo corso di Croce Rossa Italiana - FOTO!






Sono ufficialmente iniziate le lezioni per il nuovo corso di Croce Rossa Italiana 2011/2012.
Sabato 12 novembre alle ore 18, infatti, nella sede C.R.I di Aci S.Antonio, sita in via Vittorio Emanuele (ex comune), si è tenuta l'inaugurazione del nuovo corso, alla presenza dei volontari che già ne fanno parte, e del sindaco Pippo Cutuli, creando un incontro aggregativo e illustrativo di ciò che è realmente la Croce Rossa Italiana.

La presenza dei giovani è stata massiccia così come il numero degli iscritti.
I volontari prestano il loro contributo volontario nell'ambito della salute, della pace, del servizio alla comunità, della cooperazione internazionale, dello sviluppo dell'associazione e del servizio sanitario.
L'attività è rivolta in modo particolare ai giovani in quanto la vicinanza generazionale favorisce la diffusione di buone pratiche volte ad un miglioramento complessivo della società.
Sono numerose le attività dei Giovani CRI, in particolare si sottolineano le quattro campagne nazionali in atto volte rispettivamente alla prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale, alla prevenzione dell'obesità, alla sensibilizzazione sui temi dei cambiamenti climatici ed alla sensibilizzazione della donazione del sangue, sfide che Croce Rossa Italiana promuove sul territorio attraverso i Gruppi dei Giovani CRI.

venerdì 11 novembre 2011

ANC - attestato di stima e riconoscenza


Un plauso va all'Associazione Nazionale Carabinieri Aci S.Antonio, che proprio in questi giorni ha ricevuto un attestato di stima e riconoscenza conferito dalla regione siciliana, per aver concorso, con spirito di abnegazione, a fronteggiare la grave situazione di emergenza determinatasi a seguito delle eccezionale avversità atmosferiche verificatesi il 1° Ottobre 2009 nel territorio della Provincia di Messina.
Ricordiamo che l'ANC è stata una delle prime associazioni imbattutasi nel disastro per poter dare più aiuti possibili a tutti coloro che purtroppo hanno subito danni morali e fisici.
L'azione di questo grande gruppo Santantonese, negli anni, è sempre stata molto presente sul territorio e non, per fronteggiare in prima linea, varie situazioni di aiuto e per poter eseguire nel massimo della serietà e dello spirito gli scopi fondamentali prefissati:
- Promuovere e cementare i vincoli di cameratismo e di solidarietà fra i militari in congedo e quelli in servizio dell'Arma, e gli appartenenti alle altre forze armate ed alle rispettive associazioni.

- Tenere vivo fra i soci il sentimento di devozione alla Patria, lo spirito di corpo, il culto delle gloriose tradizioni dell'Arma e la memoria dei suoi eroici caduti

- Realizzare, nei limiti delle possibilità, l'assistenza morale, culturale, ricreativa ed economica a favore degli iscritti e delle loro famiglie

Sito Web:

mercoledì 9 novembre 2011

AST: lettera del Sindaco per segnalare i disservizi


In seguito ad un reiterato disservizio lamentato dall’utenza e registratosi da parte della società di autotrasporti AST, che gestisce il servizio di trasporto di studenti pendolari santantonesi frequentanti le scuole di Acireale e Catania, in data odierna il sindaco, dott. Pippo Cutuli, ha inoltrato una lettera di contestazione agli uffici catanesi dell’Azienda, in via San Giuseppe La Rena.
Tanti i disagi segnalati e rappresentati allo stesso sindaco dagli stessi pendolari: corse saltate senza preavviso, soprattutto in orario scolastico; autobus spesso fatiscenti e soggetti a guasti; mancato rispetto degli orari di arrivo a destinazione; fermate non rispettate a causa di mezzi già pieni zeppi di studenti.
Tutti disservizi che provocano non poche difficoltà agli studenti e alle loro famiglie che, in più occasioni, devono provvedere per cercare soluzioni di trasporto alternative.
Il primo cittadino, considerato anche che la problematica segnalata si ripresenta con allarmante “puntualità” ad ogni inizio di anno scolastico, nella missiva inviata ha invitato e diffidato la suddetta Ditta a “voler mettere in atto tutte le procedure atte a fornire all’utenza un servizio consono, atteso anche il fatto che lo stesso viene effettuato a seguito di pagamento, compiuto o dall’utenza o dall’Ente”.
Il sindaco ha altresì auspicato che il problema non venga sottovalutato e che immediatamente vengano presi i dovuti provvedimenti.
Sono disagi che ormai da anni la comunità Santantonese è costretta ad avere e sarebbe ora che il tutto si risolvesse, perchè è ingiusto che un servizio pubblico debba funzionare a singhiozzo (quando va bene), tutto a spese dei cittadini (in tutti i sensi).

“Giornata di prevenzione e informazione sui disturbi dell’udito”


Organizzata con il patrocinio del Comune di Aci S. Antonio – Assessorato alla Sanità retto da Giovanni Pietro Marchese- domenica 13 novembre dalle ore 8,30 alle 12 nel salone di Palazzo Cantarella si terrà una “Giornata di prevenzione e informazione sui disturbi dell’udito”. Nell’occasione saranno effettuate gratuitamente visite di controllo.
L’iniziativa è curata dal Lions Club Catania Est in collaborazione con la Pastorale sanitaria diocesana “per servire la vita” di Aci S. Antonio e la Microfon.
“Si tratta del terzo appuntamento di prevenzione sanitaria organizzato da questo assessorato –spiega l’assessore Marchese- inserito nell’ambito dello specifico programma avviato già da tempo dall’Amministrazione Cutuli. Un programma che avrà anche un seguito con la giornata di prevenzione oftalmica, prevista l’11 dicembre prossimo, anche questa realizzata in collaborazione con il Lions Club Catania Est e l’Istituto per ciechi “Ardizzone Gioeni” di Catania. Ringrazio le associazioni onlus, le aziende, e il sindaco Cutuli che, a vario titolo, hanno offerto il loro concreto ed importante contributo nella realizzazione di questa iniziativa”.

lunedì 7 novembre 2011

Il passaggio del servizio alla Oikos ha ridotto l'organico da 30 a 20 unità; Raneri: «Abbiamo pochi netturbini»

Con una lunga nota, il presidente del Consiglio comunale di Aci S. Antonio, Nuccio Raneri, ha preso una posizione chiara nell'ambito della questione, apertasi pochi giorni fa, relativa alla mancata assunzione di tutti i netturbini che, fino al mese di settembre, lavoravano sul territorio comunale.
Gli operatori ecologici sono diminuiti dai quasi trenta a venti, con il passaggio del servizio alla ditta Oikos: «Lo smaltimento dei rifiuti nel nostro Comune non potrà mai essere ben espletato da appena 20 lavoratori e del resto gli effetti sono ben evidenti. Infatti, non sarà sicuramente un cambio di facciata (i cassonetti al posto delle "campane" per la differenziata) a far presentare il nostro territorio nel migliore dei modi. Non sarà certamente tenere pulito il "centro" della nostra città a farci dire che tutto il territorio è pulito e servito e le frazioni (S. M. La Stella, Lavinaio, Monterosso e Lavina) non fanno parte del nostro Comune? Quindi, al momento, è solo cambiata la ditta senza che si sia affrontato e risolto il problema dello smaltimento dei rifiuti. Ai lavoratori - ha continuato Raneri - va la mia personale solidarietà. Per il loro reintegro nel posto di lavoro il sottoscritto si spenderà con tutte le proprie forze».
Tre i punti su cui si fonda il ragionamento di Raneri: secondo alcune fonti, i venti lavoratori effettuano turni di straordinario per coprire il territorio, dimostrando l'insufficienza dell'organico; la nuova ditta non ammette il pagamento dilazionato a differenza della precedente che, però, impiegava più personale. Infine, si sarebbero dovuti mantenere almeno con contratti "part-time" i lavoratori oggi rimasti esclusi. «Tra l'altro, si parla di "differenziata" dall'epoca del nostro insediamento, come pensiamo di affrontarla sempre con gli stessi lavoratori? Visto che l'ordinanza sindacale è solo per due mesi, penso sia opportuno intraprendere tutte le iniziative che riportino al proprio posto i lavoratori non assunti e si migliori veramente lo smaltimento dei rifiuti nella nostra città».

domenica 6 novembre 2011

Vicenda "trasporti scolastici"; Nove consiglieri: «Dove sono finiti i fondi regionali?»


Si ritorna a parlare della vicenda "trasporti scolastici", dopo la schiarita della scorsa settimana (Articolo precedente). A tenere banco, questa volta direttamente nell'aula del Consiglio comunale, è stata una forma di protesta di un gruppo di consiglieri, Alfio Puglisi, Michele Quattrocchi, Santo Caruso, Pippo D'Agata, Roberto Licciardello, Antonio Scuderi, Giuseppe Torrisi, Carmelo Barbagallo e Giuseppe Santamaria, che hanno occupato il centro dell'aula costituendo per un'oretta una "assemblea permanente".
L'azione dei nove consiglieri è scaturita alla lettura, da parte di Barbagallo, Movimento Responsabili, di una missiva in cui alcuni genitori della frazione di Lavinaio chiedevano «che fine hanno fatto i fondi stanziati dalla Regione Sicilia in merito al trasporto degli studenti»; dopo alcuni interventi dei consiglieri Licciardello, D'Agata e Puglisi, i nove hanno quindi deciso di bloccare i lavori fino a che non si fosse presa una decisione sulla vicenda.
Ritornata la calma è stata presentata una proposta per ridurre i costi e trovare i fondi per il servizio: «Ridurre il numero di assessori ad un massimo di quattro - si legge nel documento - così da ridurre il costo di un organo importante ma che può funzionare anche con quattro o tre assessori più il sindaco. La normativa già entrata in vigore lo prevede a partire dalle prossime elezioni».
«Una decisione essenziale», ha detto Quattrocchi. «Si tratta di salvaguardare un diritto fondamentale: il sindaco avrebbe dovuto prevedere tali spese», ha aggiunto Licciardello. «Da più parti giungono notizie che l'assessore all'Urbanistica Privitera sia dimissionario, chiediamo spiegazioni», ha aggiunto Puglisi;
Puntuale la replica del sindaco Pippo Cutuli: «Con i genitori che hanno protestato qualche settimana fa ho preso un impegno che ho rispettato. Per gli abbonamenti non è colpa mia, il Comune non ha queste disponibilità: proveremo a trovare qualcosa nelle pieghe del bilancio ma non avere adottato l'addizionale Irpef ha portato a questa situazione. D'altro canto non è un capriccio: non ci sono trasferimenti dallo Stato e solo a gennaio arriveranno i fondi regionali. Per quanto riguarda gli assessori al momento non c'è nessuna dimissione».

sabato 5 novembre 2011

Rideterminazione delle quote di contribuzione degli utenti che utilizzano il servizio di trasporto scolastico


Con la deliberazione del 21 ottobre u.s. la Giunta Municipale guidata dal sindaco, dott. Pippo Cutuli, ha provveduto a rideterminare le quote di contribuzione degli utenti che utilizzano il servizio di trasporto scolastico.
Il provvedimento riduce in pratica del 50% l’aumento compiuto in precedenza con la delibera n. 126 del 21 settembre u.s., che aveva suscitato i malumori delle famiglie, in considerazione anche del particolare momento di crisi economica attraversato.
E così, come assicurato dallo stesso sindaco nel corso di diversi incontri avuti con i rappresentanti delle famiglie che usufruiscono del servizio ed anche in aula in occasione della seduta dell’11 ottobre u.s., si è proceduto all’ulteriore adeguamento.
Queste le quote di contribuzione degli utenti che utilizzano il servizio di trasporto scolastico:

a) quota annua € 120,00 cad.
b) quota annua per studenti appartenenti ad un nucleo familiare di cui n. 2 componenti utilizzano il servizio in oggetto € 82,50 cad.
c) quota annua per studenti appartenenti ad un nucleo familiare di cui n. 3 o più componenti utilizzano il servizio in oggetto € 67,50 cad.
d) quota annua per studenti residenti in nuclei abitativi diversi dal plesso scolastico anche per esigenze organizzative scolastiche e per continuità didattica € 60,00 cad.

L’Ente provvederà a rimborsare la differenza agli utenti che hanno già versato l’intera quota come stabilita con delibera 126/11.
“Dopo aver registrato le istanze di diversi cittadini che hanno manifestato la personale difficoltà a far fronte agli aumenti delle tariffe –ha spiegato il primo cittadino- abbiamo deciso di ridurre della metà gli aumenti in precedenza previsti. Aumenti che si erano resi necessari, tengo ancora a ribadire, a causa dell’elevato costo del servizio in relazione anche alla disponibilità finanziaria dell’Ente e alle esigue entrate a copertura parziale del costo”.

Protesta Ugl: «Tagliati i posti di lavoro». L'assessore replica: «Fatto il massimo»









Lo scorso 1 ottobre è cambiata la ditta che ha in appalto la gestione del servizio di raccolta nel Comune di Aci S. Antonio: Geoambiente ha lasciato il posto a Oikos, in attesa di un nuovo bando di gara.
A seguito di tale cambiamento, all'Ufficio del Lavoro di Catania si è svolto un incontro tra le parti in causa e i sindacati per decidere le modalità del passaggio del personale alla nuova ditta.
«Nella riunione - si legge in una nota di Ugl - si prendeva visione dell'elenco del personale fornito dalla ditta cessante, ma, con vivo stupore si prendeva atto che l'ordinanza Sindaco era solo per 22 unità invece di 28. Le segreterie provinciali contestavano l'ordinanza del Sindaco, siglavano l'accordo per le 22 unità con richiesta di concertazione sindacale per le unità rimaste fuori. Successivamente, qualche ora dopo, si veniva a conoscenza che le unità assunte erano solo 20».
Tale decisione, secondo l'Ugl, sarebbe stata giustificata dalla carenza di fondi del Comune: «Ci pare molto strano che il sindaco si sia dimenticato di parecchie unità lavorative che hanno espletato dignitosamente servizio per parecchi anni. Così si assume la responsabilità che parecchie famiglie, che avevano raggiunto una discreta tranquillità finanziaria, adesso si ritrovano senza lavoro, senza soldi e con debiti sulle spalle non sapendo come pagarli. Al fine di veder riconosciute le giuste spettanze dei lavoratori esclusi, la Ugl preavvisa azioni sindacali, anche con dimostrazioni e sit-in».
A replicare al sindacato è l'assessore alla Nettezza urbana, Pippo Di Stefano: «La situazione è semplice: due dei ventidue operai non hanno accettato il trasferimento alla nuova ditta e, proprio all'Ufficio del Lavoro, abbiamo deciso di aumentare il monte orario dei lavoratori part-time, che sono in servizio da più tempo rispetto a coloro che hanno contratti a tempo indeterminato, tenendo venti lavoratori. Non vogliamo togliere il pane a nessuno e siamo solidali con i lavoratori ma il Comune non ha la possibilità di integrare quasi trenta operai».

Il racconto di un sogno trasformato in un incubo!


Stefania Pulvirenti è una giovane signora che, nemmeno troppo tempo fa, aveva un sogno comune a quello di tanti: avere una casa in un luogo tranquillo ma vicino alle comodità della grande città, un luogo in cui invecchiare in serenità e far crescere i figli. Questo sogno si è avverato nel 2006 quando scelse Aci S. Antonio: una casa perfetta per la propria famiglia, in un angolo tranquillo della Sicilia orientale. Purtroppo dai sogni spesso si viene svegliati bruscamente: così, adiacente alla propria abitazione, Stefania, nel 2008 vede ripartire i lavori, da tempo fermi, di un cantiere che costruisce un intero edificio «letteralmente appoggiandosi alla mia casa - come spiega lei stessa - in barba alle norme di costruzione».
Partono i ricorsi, sono i primi mesi del 2009, e le vie legali, come si sa, non possiedono la dote della celerità: si spera abbiano almeno quella della giustizia.
La vicenda si chiude, di fatto, poche settimane fa, con l'ultimo provvedimento del giudice ma, nello specifico, Stefania ritiene di non avere ottenuto giustizia dopo una battaglia legale durata tre anni: la propria domanda, pur corredata da numerosi pareri tecnici relativi alle carenze strutturali, è stata rigettata e il giudice ha ordinato di concludere l'opera già cominciata.
Il sogno di Stefania, oggi, si è tramutato in incubo creato dall'angoscia di avere ragione nel ritenere pericolosa l'opera costruita accanto alla propria abitazione: «Sto vivendo una vicenda surreale - ha commentato-: nel nostro paese che ha conosciuto e conosce molto bene i pericoli delle calamità naturali come i terremoti io mi ritrovo in pericolo a casa mia a causa di un immobile che, secondo i pareri degli esperti, potrebbe crollarmi addosso. La mia vicenda potrebbe essere comune a quella di altri cittadini: molti, probabilmente, non hanno la disponibilità economica di affrontare una lunga battaglia giudiziaria e si rassegnano a vivere nel pericolo costante. Da anni sto combattendo nelle aule dei tribunali, sia in sede civile che penale, perchè sia riconosciuto il mio diritto alla sicurezza e nonostante l'ultima decisione sfavorevole continuerò a chiedere il rispetto della legalità».

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