domenica 6 novembre 2011

Vicenda "trasporti scolastici"; Nove consiglieri: «Dove sono finiti i fondi regionali?»


Si ritorna a parlare della vicenda "trasporti scolastici", dopo la schiarita della scorsa settimana (Articolo precedente). A tenere banco, questa volta direttamente nell'aula del Consiglio comunale, è stata una forma di protesta di un gruppo di consiglieri, Alfio Puglisi, Michele Quattrocchi, Santo Caruso, Pippo D'Agata, Roberto Licciardello, Antonio Scuderi, Giuseppe Torrisi, Carmelo Barbagallo e Giuseppe Santamaria, che hanno occupato il centro dell'aula costituendo per un'oretta una "assemblea permanente".
L'azione dei nove consiglieri è scaturita alla lettura, da parte di Barbagallo, Movimento Responsabili, di una missiva in cui alcuni genitori della frazione di Lavinaio chiedevano «che fine hanno fatto i fondi stanziati dalla Regione Sicilia in merito al trasporto degli studenti»; dopo alcuni interventi dei consiglieri Licciardello, D'Agata e Puglisi, i nove hanno quindi deciso di bloccare i lavori fino a che non si fosse presa una decisione sulla vicenda.
Ritornata la calma è stata presentata una proposta per ridurre i costi e trovare i fondi per il servizio: «Ridurre il numero di assessori ad un massimo di quattro - si legge nel documento - così da ridurre il costo di un organo importante ma che può funzionare anche con quattro o tre assessori più il sindaco. La normativa già entrata in vigore lo prevede a partire dalle prossime elezioni».
«Una decisione essenziale», ha detto Quattrocchi. «Si tratta di salvaguardare un diritto fondamentale: il sindaco avrebbe dovuto prevedere tali spese», ha aggiunto Licciardello. «Da più parti giungono notizie che l'assessore all'Urbanistica Privitera sia dimissionario, chiediamo spiegazioni», ha aggiunto Puglisi;
Puntuale la replica del sindaco Pippo Cutuli: «Con i genitori che hanno protestato qualche settimana fa ho preso un impegno che ho rispettato. Per gli abbonamenti non è colpa mia, il Comune non ha queste disponibilità: proveremo a trovare qualcosa nelle pieghe del bilancio ma non avere adottato l'addizionale Irpef ha portato a questa situazione. D'altro canto non è un capriccio: non ci sono trasferimenti dallo Stato e solo a gennaio arriveranno i fondi regionali. Per quanto riguarda gli assessori al momento non c'è nessuna dimissione».

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