Gli operatori ecologici sono diminuiti dai quasi trenta a venti, con il passaggio del servizio alla ditta Oikos: «Lo smaltimento dei rifiuti nel nostro Comune non potrà mai essere ben espletato da appena 20 lavoratori e del resto gli effetti sono ben evidenti. Infatti, non sarà sicuramente un cambio di facciata (i cassonetti al posto delle "campane" per la differenziata) a far presentare il nostro territorio nel migliore dei modi. Non sarà certamente tenere pulito il "centro" della nostra città a farci dire che tutto il territorio è pulito e servito e le frazioni (S. M. La Stella, Lavinaio, Monterosso e Lavina) non fanno parte del nostro Comune? Quindi, al momento, è solo cambiata la ditta senza che si sia affrontato e risolto il problema dello smaltimento dei rifiuti. Ai lavoratori - ha continuato Raneri - va la mia personale solidarietà. Per il loro reintegro nel posto di lavoro il sottoscritto si spenderà con tutte le proprie forze».
Tre i punti su cui si fonda il ragionamento di Raneri: secondo alcune fonti, i venti lavoratori effettuano turni di straordinario per coprire il territorio, dimostrando l'insufficienza dell'organico; la nuova ditta non ammette il pagamento dilazionato a differenza della precedente che, però, impiegava più personale. Infine, si sarebbero dovuti mantenere almeno con contratti "part-time" i lavoratori oggi rimasti esclusi. «Tra l'altro, si parla di "differenziata" dall'epoca del nostro insediamento, come pensiamo di affrontarla sempre con gli stessi lavoratori? Visto che l'ordinanza sindacale è solo per due mesi, penso sia opportuno intraprendere tutte le iniziative che riportino al proprio posto i lavoratori non assunti e si migliori veramente lo smaltimento dei rifiuti nella nostra città».
Tre i punti su cui si fonda il ragionamento di Raneri: secondo alcune fonti, i venti lavoratori effettuano turni di straordinario per coprire il territorio, dimostrando l'insufficienza dell'organico; la nuova ditta non ammette il pagamento dilazionato a differenza della precedente che, però, impiegava più personale. Infine, si sarebbero dovuti mantenere almeno con contratti "part-time" i lavoratori oggi rimasti esclusi. «Tra l'altro, si parla di "differenziata" dall'epoca del nostro insediamento, come pensiamo di affrontarla sempre con gli stessi lavoratori? Visto che l'ordinanza sindacale è solo per due mesi, penso sia opportuno intraprendere tutte le iniziative che riportino al proprio posto i lavoratori non assunti e si migliori veramente lo smaltimento dei rifiuti nella nostra città».
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