martedì 6 luglio 2010

«Geoambiente»: Licenziati 5 lavoratori, quattro quelli sospesi


Cinque lavoratori sospesi e quattro licenziati: contro questi provvedimenti, presi dal datore di lavoro, la ditta «Geoambiente Srl» che si occupa di servizi ecologici e ambientali, hanno protestato l'1 Luglio mattina una decina di operai guidati dal segretario provinciale del sindacato Ugl - Federazione Igiene Ambientale Santo Gangemi davanti ai cancelli della società d'ambito Aciambiente Ato Ct2.
«Riteniamo che il provvedimento contro i nove lavoratori - ha spiegato Gangemi - sia illegittimo oltre che lesivo della dignità dei lavoratori che espletano un servizio importante come quello del conferimento in raccolta differenziata dell'umido. Abbiamo anche inviato una lettera al Prefetto e all'Assessorato regionale all'Energia perché sappiano che così facendo sarà impossibile raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il 2015».
«Al momento - continua il l segretario provinciale del sindacato Ugl - Federazione Igiene Ambientale - questa è la nostra prima protesta pacifica ma senza risposte concrete ci saranno azioni eclatanti».
I lavoratori di Geoambiente si occupavano del servizio di raccolta differenziata dell'umido nei Comuni di Acicatena, Aci S. Antonio, Viagrande, Trecastagni e Valverde.
Solidarietà ai lavoratori hanno manifestato anche i vertici di Aciambiente: «Verificheremo la correttezza dei provvedimenti di sospensione e licenziamento - ha detto Gabriele Astuto, direttore tecnico della società d'ambito- ma al momento si tratta di una questione tra la singola ditta Geoambiente e i lavoratori».
Così Geoambiente tramite l'avvocato Giovanni Pappalardo ha spiegato quanto sta succedendo: «L'Ato al momento ha sospeso la raccolta differenziata dell'umido che è il servizio, supplementare, cui erano adibiti i nove lavoratori: ciò comporta per l'azienda l'impossibilità di adibire altrimenti gli stessi».
«E' ovvio - conclude l'avv. Pappalardo - che ciò dispiace umanamente ma non è possibile trovare altri servizi in cui collocare questi operai».

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