Si ripropone da qualche giorno il problema dei rifiuti urbani: a partire dallo scorso lunedì, infatti, la ditta che gestisce la discarica di Motta S. Anastasia, la Oikos, ha chiuso la stessa ai camion provenienti da quattro dei dieci comuni dell'Ato Ct2 Aciambiente S.p.A.: Valverde, Zafferana, Viagrande e Aci S. Antonio. Proprio il Comune del Casalotto era quello messo peggio in quanto a situazione debitoria secondo quanto ci ha spiegato l'assessore alla Nettezza urbana Pippo Di Stefano: «Quando l'amministrazione Cutuli si è insediata due anni fa abbiamo trovato un grosso debito in materia di rifiuti: da allora abbiamo provveduto ad una rateizzazione del debito che abbiamo condotto con puntualità rientrando, finora, di circa settecentomila euro». Nonostante lo sforzo di Aci S. Antonio, Oikos ha però chiuso i cancelli in attesa dei pagamenti dei quattro Comuni e in questi giorni non è stata effettuata la raccolta dei rifiuti perchè i camion sono rimasti fermi e colmi di immondizia. «Aciambiente ha comunicato subito ai Comuni interessati la necessità di provvedere al più presto ai pagamenti dovuti - ha spiegato il presidente dell'Ato Catania2 Nello Oliveri - e sono convinto che tutto ritornerà presto nella normalità senza grossi disagi per i cittadini». Per ieri sera era fissato un incontro tra tutte le parti in causa al fine di definire possibili strategie di rientro del debito così da riaprire i cancelli della discarica già nella giornata di oggi.
mercoledì 31 marzo 2010
sabato 27 marzo 2010
"3° memorial Filippo Raciti": tappa anche ad Aci S.Antonio
In occasione del “3° Memorial Filippo Raciti – Uniti contro la violenza”, maratona non competitiva a staffetta con partenza da Palermo il 2 aprile ed arrivo a Catania il 3 aprile alle ore 13, il Comune di Aci S. Antonio ospiterà il passaggio dei partecipanti e della fiaccola.
L’iniziativa è organizzata dalla scuola atletica “Berradi 091” per mezzo del presidente Rachid Berradi (agente scelto del Corpo Forestale) e dall’assistente capo della Polizia di Stato Placido Ventura, in servizio presso il X Reparto Mobile della Polizia di Stato di Catania, con il sostegno attivo del X Reparto Mobile Polstato e delle Questure di Catania e di Palermo, per unire simbolicamente le due città siciliane toccate dal tragico episodio accaduto il 2 febbraio 2007 durante il derby di calcio.
“In questo modo –spiegano gli organizzatori- si cerca di divulgare un messaggio di distensione e di promuovere un TIFO CALOROSO MA MAI VIOLENTO”.
Saranno 280 in totale i chilometri percorsi dagli atleti partecipanti.
La fiaccola della manifestazione è attesa ad Aci S. Antonio alle ore 10,20 di sabato 3 aprile p.v.; gli atleti faranno una breve sosta e saranno ricevuti dal sindaco, dott. Pippo Cutuli, dall’assessore comunale allo Sport Carmela Santamaria e da altri rappresentanti della Giunta e del Consiglio Comunale.
La maratona poi proseguirà verso Acireale, Acicastello, piazza Ognuna, prima dell’arrivo dinanzi al X Reparto Mobile di Catania.
L’iniziativa è organizzata dalla scuola atletica “Berradi 091” per mezzo del presidente Rachid Berradi (agente scelto del Corpo Forestale) e dall’assistente capo della Polizia di Stato Placido Ventura, in servizio presso il X Reparto Mobile della Polizia di Stato di Catania, con il sostegno attivo del X Reparto Mobile Polstato e delle Questure di Catania e di Palermo, per unire simbolicamente le due città siciliane toccate dal tragico episodio accaduto il 2 febbraio 2007 durante il derby di calcio.
“In questo modo –spiegano gli organizzatori- si cerca di divulgare un messaggio di distensione e di promuovere un TIFO CALOROSO MA MAI VIOLENTO”.
Saranno 280 in totale i chilometri percorsi dagli atleti partecipanti.
La fiaccola della manifestazione è attesa ad Aci S. Antonio alle ore 10,20 di sabato 3 aprile p.v.; gli atleti faranno una breve sosta e saranno ricevuti dal sindaco, dott. Pippo Cutuli, dall’assessore comunale allo Sport Carmela Santamaria e da altri rappresentanti della Giunta e del Consiglio Comunale.
La maratona poi proseguirà verso Acireale, Acicastello, piazza Ognuna, prima dell’arrivo dinanzi al X Reparto Mobile di Catania.
venerdì 26 marzo 2010
Si torna a parlare del: "Parco di Casalotto"
Il progetto è ambizioso, ma davvero importante: riqualificare il parco di Casalotto, rendendolo sito di interesse dell'Unesco. Il classico "sasso" fu lanciato, proprio al termine di un convegno sullo sviluppo eco-sostenibile del territorio svoltosi ad Aci S. Antonio qualche mese addietro, dal vicesindaco Stefano Finocchiaro.
Il presidente del Club Unesco di Acireale, la prof.ssa Nellina Ardizzone, in quell'occasione spiegò il lungo e complesso iter da attivare per potere infine presentare la richiesta direttamente all'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura.
«Vogliamo trovare - ha spiegato il vicesindaco Finocchiaro - una soluzione per preservare questo polmone verde con i pregi storici e culturali che legano il sito all'identità e alle origini del Casalotto e avviare un'opera di sensibilizzazione che possa innescare dei processi di tutela e recupero dell'area». Area protetta dalla Sovrintendenza ai monumenti: secondo alcuni studi presenta tracce di resti archeologici importanti di epoca risalente, che legano il parco alla storia dell'intera zona delle Aci. Oggi rimane visibile ben poco: l'enorme parco, i resti di un grande palmento e la famigerata chiesa sconsacrata che era la cappella di famiglia. Importanti studi, eseguiti sul finire degli anni '80 dall'architetto Pippo D'Ambra, del Centro orientamento Studenti dell'Istituto universitario di Architettura di Venezia, con il gruppo di studio del prof. Corrado Balistreri, docente di Disegno e rilievo, portarono a evidenziarne l'importanza non solo storica, ma anche architettonica e botanica (innumerevoli le specie erbacee, arbustive e arboree elencate nei loro studi).
«Dall'analisi condotta - conclusero allora gli studiosi - si può affermare che quello di Casalotto fu uno dei parchi più importanti della zona di Aci. Preziosità, questa, che merita di essere preservata ed incentivata nella sua manutenzione, costituendo per le contrade acesi un vero e proprio monumento storico-naturale».
Queste parole possono essere il punto di partenza per accendere un interesse ormai sopito da tempo: è giusto che un bene collettivo come il Parco di Casalotto torni a brillare nel territorio delle Aci.
Il presidente del Club Unesco di Acireale, la prof.ssa Nellina Ardizzone, in quell'occasione spiegò il lungo e complesso iter da attivare per potere infine presentare la richiesta direttamente all'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura.
«Vogliamo trovare - ha spiegato il vicesindaco Finocchiaro - una soluzione per preservare questo polmone verde con i pregi storici e culturali che legano il sito all'identità e alle origini del Casalotto e avviare un'opera di sensibilizzazione che possa innescare dei processi di tutela e recupero dell'area». Area protetta dalla Sovrintendenza ai monumenti: secondo alcuni studi presenta tracce di resti archeologici importanti di epoca risalente, che legano il parco alla storia dell'intera zona delle Aci. Oggi rimane visibile ben poco: l'enorme parco, i resti di un grande palmento e la famigerata chiesa sconsacrata che era la cappella di famiglia. Importanti studi, eseguiti sul finire degli anni '80 dall'architetto Pippo D'Ambra, del Centro orientamento Studenti dell'Istituto universitario di Architettura di Venezia, con il gruppo di studio del prof. Corrado Balistreri, docente di Disegno e rilievo, portarono a evidenziarne l'importanza non solo storica, ma anche architettonica e botanica (innumerevoli le specie erbacee, arbustive e arboree elencate nei loro studi).
«Dall'analisi condotta - conclusero allora gli studiosi - si può affermare che quello di Casalotto fu uno dei parchi più importanti della zona di Aci. Preziosità, questa, che merita di essere preservata ed incentivata nella sua manutenzione, costituendo per le contrade acesi un vero e proprio monumento storico-naturale».
Queste parole possono essere il punto di partenza per accendere un interesse ormai sopito da tempo: è giusto che un bene collettivo come il Parco di Casalotto torni a brillare nel territorio delle Aci.
martedì 16 marzo 2010
Piano per 152 alloggi popolari: non si placano le polemiche
Nuovi spunti nella vicenda del commissario regionale ad acta che nei giorni scorsi ha approvato un piano per la realizzazione di 152 alloggi. Sulla vicenda si è soffermato il capogruppo Mpa, Roberto Licciardello: «Mi sento di non condividere il gesto dei consiglieri usciti dall'aula, anche se condivido la preoccupazione per l'espropriazione di poteri subita dal Consiglio. Non è ammissibile ipotizzare interessi dell'amministrazione, che invece è stata trasparente nella vicenda avendo chiesto, già nel settembre 2008, di trasferire le zone C4 di cui parliamo, in altri siti, quando la procedura era già in fase di completamento. L'unico dato discutibile è il tempo intercorso tra la richiesta del parere di questo Consiglio, nel settembre 2008 e il settembre 2009, quando sarebbe stato possibile valutare la proposta di programma costruttivo che comunque non è stata corredata dall'ulteriore parere tecnico chiesto agli uffici nel settembre 2008». Sulla vicenda anche il presidente del Consiglio, Nuccio Raneri: «Cercherò di evitare nuovi commissariamenti che non siano necessari, ma stigmatizzo l'uscita dall'aula dei consiglieri perché resto convinto che il dibattito democratico rimane fondamentale».
venerdì 12 marzo 2010
Il sindaco replica alle insinuazioni sulla vicenda case: «Sono solo farneticazioni»
Continua a registrare mare in tempesta la politica santantonese: dopo la polemica sollevata da alcuni consiglieri comunali, nello specifico il gruppo Pdl e delle liste civiche collegate all'assessore Pippo Di Stefano, circa l'approvazione da parte di un commissario regionale di un piano di costruzione che porterà alla creazione di 152 alloggi, ieri è intervenuto il sindaco Pippo Cutuli, con una nota ufficiale. «Trattasi di una problematica afferente le passate amministrazioni che tanti consiglieri "anziani" ben conoscono e su cui il Consiglio comunale non si è mai voluto esprimere», ha spiegato Cutuli. «E' dal mese di settembre del 2009 che la Regione siciliana ha nominato il commissario ad acta; il Consiglio comunale ha pure invitato il sindaco ad opporsi a questa nomina, cosa che è stata regolarmente fatta. L'argomento in oggetto è arrivato in aula consiliare nel corso dell'attuale legislatura e il civico consesso non si è espresso. Credo che la problematica sia nota a tutti; incontri in merito se ne sono infatti tenuti diversi e mai si è giunti ad una decisione definitiva. La nomina del commissario era, ribadisco, nota a tutti da tempo e sappiamo che, inevitabilmente, l'intervento sostitutivo alla fine deve produrre i suoi frutti. Per tutto quanto sopra esposto, ci sembrano del tutto fuori luogo oltre che azzardate, vere e proprie farneticazioni, le ipotesi formulate da alcuni consiglieri comunali relative ad interessi specifici dell'Amministrazione. Quest'ultima - conclude la nota - si è limitata a mettere a disposizione solamente gli atti richiesti dal commissario ad acta, per un preciso dovere di legge».
giovedì 11 marzo 2010
Commissario approva delibera per 152 alloggi ed è polemica
Incandescente seduta di consiglio comunale martedì sera: alla notizia, che il commissario ad acta nominato dalla Regione aveva approvato la delibera per la realizzazione di 152 alloggi da parte della Cooperativa "Adriana 86", molti consiglieri hanno manifestato tutto il proprio dissenso e malumore. I tre componenti del gruppo "Progredire insieme-Il paese che vogliamo", Antonio Di Stefano, Orazio Pulvirenti e Salvatore Adorno, legati all'assessore Pippo Di Stefano, hanno abbandonato l'aula in segno di protesta: «Ci sentiamo espropriati di una delle poche competenze rimaste al Consiglio comunale: la programmazione del territorio -ha detto Pulvirenti-. Vogliamo capire cosa è successo e se c'è stata una forzatura del commissario o un'inadempienza degli uffici". Hanno abbandonato l'aula anche Alfio Puglisi e Carmelo Barbagallo (Pdl): "Abbiamo chiesto per mesi questi documenti - spiega Puglisi- e l'unico modo per spiegarsi come mai questo enorme ritardo è pensare che l'amministrazione abbia un interesse in questa vicenda». «Verificheremo ciò che è avvenuto- ha commentato il presidente Raneri - ma mi rammarica l'uscita dall'aula dei consiglieri di maggioranza, atteggiamento che non condivido». Nei prossimi giorni si prevedono intense verifiche interne alla maggioranza di governo.
"Posta dei lettori" - comunicato stampa Democrazia Cristiana
Ecco il comunicato stampa, ricevuto all'indirizzo e-mail del sito, ovvero acisantonioedintorni@hotmail.it, dalla Democrazia Cristiana, in merito alla riunione Ufficio Politico Provinciale inerente alla linea congressuale della segreteria provinciale Dc etnea. Chiunque volesse inviare una notizia da pubblicare in questo sito, può farlo tranquillamente mandando un'e-mail all'indirizzo sopra indicato.
COMUNICATO STAMPA
Si è riunito nei giorni scorsi, nei locali della sede provinciale del partito, l’Ufficio Politico provinciale della Democrazia Cristiana. Intervenuti, oltre al coordinatore regionale Marco Romano, anche diversi simpatizzanti, iscritti, segretari e commissari cittadini dei vari comuni della provincia etnea. Ad introdurre i lavori è stato il commissario provinciale Stefano Finocchiaro, che ha sintetizzato la linea politica che la segreteria provinciale terrà al Congresso Nazionale del 13 e 14 Marzo, che si terrà a Roma e che vedrà il partito rinnovare i propri organi di rappresentanza. Linea a sostegno del segretario uscente Giuseppe Pizza, sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca, a conferma del costante impegno che ha profuso per la diffusione dell’ideale democristiano e per i punti programmatici che il partito intende sviluppare in tema di Sicurezza, Disagio Giovanile, Lavoro, Famiglia e Sanità. Nel corso della riunione è stato confermata da più parti l’adesione convinta al progetto politico-amministrativo del centro-destra, che vedrà la Democrazia Cristiana protagonista con proprie liste autonome in occasione dell’imminente consultazione elettorale. All’incontro hanno dato il proprio contributo anche i dirigenti provinciali Carmelo Cinnirella, Angelo Sambataro, Enzo Pagano, Salvatore Granuzzo e Giuseppe Samperi.
Aci S.Antonio e dintorni!
mercoledì 10 marzo 2010
«Sat, ossigeno per altri sei mesi»
Mercoledì scorso, è stata annunciata la firma all'Ufficio provinciale del lavoro di Catania della proroga di sei mesi della cassa integrazione straordinaria per i 157 lavoratori dell'azienda santantonese. La notizia era attesa ormai da diversi giorni: la scadenza dell'ammortizzatore sociale, concesso un anno fa, era infatti prevista per lunedì 8 marzo. In questi mesi i lavoratori, che continuano comunque il presidio in via S. Onofrio, hanno portato avanti, insieme alle organizzazioni sindacali, un'azione volta da un lato a tentare il salvataggio del patrimonio aziendale, dall'altro a sensibilizzare le istituzioni per trovare possibilità di reimpiego per un organico formato da operai altamente specializzati: per questo motivo una delle possibili "vie d'uscita" per i lavoratori è stata individuata nel nuovo settore, in veloce via di sviluppo, del fotovoltaico.Dopo la trasmissione dei documenti al ministero del Lavoro si attendono adesso i tempi tecnici necessari per ottenere il provvedimento amministrativo. «In attesa di individuare una soluzione definitiva al problema, era proprio questo -commenta il primo cittadino santantonese Pippo Cutuli - il primo obiettivo che, insieme ai lavoratori e al presidente della Regione Raffaele Lombardo, ci eravamo prefissati, per cercare intanto di dare un po' di ossigeno alle circa 160 famiglie coinvolte. Sono rallegrato per la firma della proroga, giunta in extremis dopo tante vicissitudini e preoccupazioni e dopo oltre un mese di faticoso presidio permanente dinanzi alla fabbrica da parte dei lavoratori. Desidero ringraziare per l'importante lavoro svolto il dott. Paolo Trovato, dirigente dell'assessorato regionale al Lavoro e il prof. Fabio Santangelo, commissario liquidatore». Soddisfazione anche da parte di Giuseppe Di Mauro, Rsu ex Sat: «Con questa proroga i lavoratori possono ora guardare con maggiore serenità al futuro; è una bella notizia anche se non è questo l'obiettivo finale, da individuare invece nella definitiva ricollocazione dei lavoratori. Un ringraziamento va anche all'imprenditore Salvo Raffa che attraverso il documento sottoscritto si è impegnato a provvedere in qualche modo al ricollocamento dei lavoratori ex Sat».
Incidente sulla circonvallazione: illeso il conducente
Uno spettacolare incidente stradale autonomo si è verificato giorno 8 Marzo mattina lungo la circonvallazione santantonese, nel tratto intitolato a Giacomo Matteotti, e fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze per le persone coinvolte. Un Suv Kia, che procedeva verso Viagrande, per cause in corso di accertamento, è uscito fuori strada, sfondando letteralmente il guardrail, capotando e finendo quasi all'interno dei campi da tennis di un noto circolo sportivo. Solo per fortuna, comunque, il conducente del veicolo non ha riportato gravi conseguenze. Il Suv, fortunatamente, non ha coinvolto nell'incidente autonomo altre autovetture. Sul posto dello spettacolare incidente stradale autonomo, avvenuto intorno alle 13,15, sono tempestivamente intervenuti i vigili urbani del comando di Aci S. Antonio diretti dal comandante Antonino Parisi, che hanno effettuato i rilievi del caso per ricostruire esattamente la dinamica dell'incidente.
Ultimata potatura degli alberi nel centro e nelle frazioni
Adesso è tutto pronto, in vista dell'arrivo della stagione primaverile.Ovviamente, se il clima dei prossimi giorni sarà clemente e regalerà temperature più vicini alla media del mese di marzo. Gli alberi e le piante di Aci S. Antonio, nelle scorse settimane, sono state oggetto di un'intensa operazione di potatura progettata dall'assessorato al Verde pubblico retto dal vice sindaco santantonese, Stefano Finocchiaro.L'intervento, programmato con cadenza semestrale, ha riguardato sia le strade del centro storico di Aci S. Antonio che le aree a verde che caratterizzano le numerose frazioni santantonesi. Una particolare attenzione è stata inoltre rivolta alle aree a verde presenti all'interno dei plessi scolastici che insistono sul territorio santantonese. «I lavori di manutenzione del verde pubblico, gestiti in modo continuativo e ordinario - spiega il vice sindaco Stefano Finocchiaro, commentando l'operazione - consentono di effettuare una serie di interventi programmati che, nell'insieme, garantiscono una maggiore efficienza e cura degli ambiti urbani». Sempre in tema di verde pubblico, nei giorni scorsi si è resa necessaria un'attività di bonifica dal parassita, comunemente denominato "processionaria" del pino, che insiste in piazza Cantarella.
Iscriviti a:
Post (Atom)