E' stato presentato mercoledì sera, nel corso delle celebrazioni per l'80° anniversario della posa della prima pietra, il progetto di massima per la realizzazione di una nuova chiesa nella frazione santantonese di S. Maria la Stella. Si tratta di un progetto decisamente ambizioso illustrato in prima persona dal parroco don Salvatore Coco e dall'architetto Daniele Raneri all'intera comunità della frazione e alle tante personalità politiche intervenute a rappresentare sia il Comune di Aci S. Antonio che la Provincia. Accanto alla chiesa tutt'oggi visibile, che sarà mantenuta e valorizzata, sarà creata una grande struttura, alta almeno tre piani, in stile neogotico a richiamare la vecchia struttura ma con elementi moderni, che ospiterà non soltanto un ampio spazio dedicato alla preghiera, che potrà ospitare 420 posti a sedere, ma anche diverse aule per la catechesi, per le attività giovanili e un auditorium di circa 120 posti. «La necessità di un nuovo e più ampio luogo di culto - ha spiegato padre Salvatore Coco - è emersa già in tempo non recente se pensiamo che ottanta anni fa furono solo in 100 a celebrare la posa della prima pietra mentre oggi la frazione, tra abitanti acesi e santantonesi, conta oltre 5.500 abitanti in piena espansione. In passato, abbiamo assistito troppo spesso a una perdita di tempo per la scelta del luogo in cui far sorgere la nuova struttura: noi abbiamo scelto di riqualificare l'esistente ma senza imporre nulla dall'alto. Abbiamo ottenuto i permessi e adesso inizieremo a raccogliere i fondi con ogni mezzo ma volevamo mostrare la nostra idea alla comunità che, devo dire, ha risposto numerosa e si è dimostrata assolutamente felice». Alla presentazione erano presenti il sindaco Pippo Cutuli, diversi esponenti della giunta, il presidente del Consiglio comunale Nuccio Raneri e tanti consiglieri comunali oltre al capogruppo alla Provincia del Pdl Gianluca Cannavò che hanno manifestato l'intenzione di aiutare la nascita di questo progetto. Non sarà semplice: non si hanno ancora cifre certe ma, secondo padre Coco, serviranno almeno 4 milioni di euro: «Abbiamo voluto pensare al futuro, religioso, culturale e ricreativo della frazione e sono certo che S. Maria la Stella con la sua luce ci guiderà anche nei momenti più travagliati» ha concluso padre Coco.
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