giovedì 14 aprile 2011

"Bosco di Aci": CI SIAMO QUASI! --- Cannavò: "Si coinvolga il territorio!"

Finalmente ci siamo: il Bosco di Aci sembra davvero a un passo dopo la firma del protocollo di intesa tra Provincia e Comune di Aci S. Antonio. Nel corso dell'incontro di qualche giorno fa l'assessore provinciale all'Ambiente Domenico Rotella e il sindaco Pippo Cutuli hanno raggiunto un accordo che dovrebbe portare a breve all'apertura al pubblico dei 70 ettari del bosco che una volta ricopriva tutto il territorio delle Aci. Il Comune provvederà ad allargare la strada di accesso all’area naturalistica, via Villalba, mentre la Provincia si impegnerà a dare in gestione il Bosco di Aci, ricadente nella frazione di Santa Maria La Stella, in cui sarà creato un Parco della biodiversità. “Il Bosco di Aci è di proprietà della Provincia regionale di Catania – ha dichiarato l’assessore Rotella – ed il presidente Castiglione, due anni fa, ha dato avvio ai lavori di bonifica dell’area, in cui si intende coniugare natura e tempo libero. L’attenzione all’ambiente è uno dei punti nevralgici dell’Amministrazione provinciale, che vuole valorizzare una zona di pregio notevolissimo, giacché il Bosco è la più cospicua area verde all’interno di un circuito fortemente urbanizzato e fa da cerniera tra tanti comuni. Il Bosco di Aci sarà una occasione straordinaria di sviluppo turistico ed ambientale, oltre ad essere utilizzato dai cittadini per le attività sportive all’aria aperta e per la socializzazione”. A seguito del Protocollo di intesa, la Provincia indirà un bando internazionale, con avviso pubblico, per aver progetti e idee in merito alle modalità di gestione della riserva, che - in quanto Sito di interesse Comunitario (SIC) - non può essere attraversato a veicoli a motore. Proprio per agevolare gli automobilisti che intendono accedere ai margini dell’area boschiva, il Comune di Aci Sant’Antonio provvederà ad allargare la via Vitalba, che è la strada di accesso principale, in asse con i vicini fabbricati rurali, le “Case Boscarino”, che la Provincia ha recuperato ad uso di attività socio-culturali. “Due edifici compongono il complesso: quello principale, con una grande sala-conferenza di quasi 170 quadrati e, su due elevazioni, sale espositive con finalità da definire”. Soddisfatto anche il sindaco Cutuli: “Sembrano finalmente esserci i presupposti per portare a compimento il lungo progetto di riqualificazione che ha investito il parco. Il Comune oggi si è impegnato, nei limiti delle disponibilità economiche, ad allargare e sistemare la via d'accesso: speriamo davvero che i lavori si concludano al più presto per rendere disponibile al pubblico questo gioiello. So che gli interventi all'interno del parco sono davvero in conclusione: la ditta incaricata starebbe installando un impianto di videosorveglianza e un impianto elettrico a norma. Voglio – ha concluso infine Cutuli – ringraziare l'assessore provinciale Domenico Rotella che ha dato un'accelerazione decisa e importante all'intero iter e l'ingegnere Sonia Grasso che si è occupata del Bosco di Aci”.
-----------------------------------
Nonostante quest'ottimismo verso la vicina apertura del "Bosco di Aci", il capogruppo Pdl al Consiglio provinciale Gianluca Cannavò ha dato un'indicazione importante: "Si coinvolga il territorio". “In questa fase tanto importante ci si è dimenticati –ha spiegato Cannavò– di coinvolgere le realtà locali diverse dalle amministrazioni, come le associazioni ambientaliste e di volontariato, che orbitano sul territorio. Ciò è fondamentale perchè la creazione del parco dovrà essere un momento di sviluppo economico, un volano essenziale per il lavoro e il turismo”. “Non vorrei –ha continuato- che con il concorso di idee si finisca per favorire la gestione da parte di soggetti estranei al territorio e unicamente interessati all'aspetto economico senza aver cura di quello che può essere e deve essere l'effetto per l'intero comprensorio zona. Dobbiamo pensare, invece, di coinvolgere le organizzazioni locali e soprattutto fare in modo che la ricchezza rimanga nel territorio e nella frazione di S. Maria la Stella nello specifico. Tra l'altro un esempio è a noi vicino: a Viagrande ciò accade normalmente con la “Casa delle farfalle” dove sono occupati molti giovani. Su questo tema chiederemo un confronto con l'assessore Rotella così da coinvolgere i consiglieri della zona per creare un circuito con le altre aree da proteggere che possa portare utilità concreta alla nostra realtà”.

Aci S.Antonio e dintorni!

Nessun commento:

Sponsorizzati qui!

Affiliazione