mercoledì 29 settembre 2010

Botta e risposta in comune per l'approvazione del bilancio

In merito alle dichiarazioni rilasciate dal rappresentante del PD-Cittattiva, Giuseppe Rocca:

«Siamo quasi a ottobre e ancora non abbiamo approvato il bilancio di "previsione" del 2010, il cui termine ultimo era il 30 giugno. Inoltre entro il 30 settembre si dovrebbe approvare "il riequilibrio" che a questo punto è impossibile deliberare. Oltre a questa incapacità programmatoria della giunta Cutuli il dibattito in aula e le prese di posizione degli stessi revisori, incalzati dall'opposizione, hanno fatto emergere diverse omissioni di delibere obbligatorie propedeutiche al bilancio (sanate grazie ai rilievi dell'opposizione PD-Cittattiva), gravi irregolarità contabili nella stesura del bilancio, parzialmente coperte da emendamenti tecnici, e una dichiarazione di illegittimità degli atti dichiarata nella seduta di giovedì dallo stesso Collegio dei Revisori. Spero che in un sussulto di dignità il gruppo di maggioranza del Consiglio si svegli dal suo sonno letargico e valuti con serietà la portata degli emendamenti».


L’assessore al Bilancio, dott. Antonio Licciardello dichiara quanto segue:

“Vorrei precisare che il bilancio di previsione 2010 è stato approvato dalla Giunta Municipale in data 30/6/2010. Quanto alle irregolarità contabili si precisa altresì che le stesse sono state il frutto di meri errori tecnici prontamente, e non parzialmente, sanati in Consiglio con voto unanime.
Si precisa inoltre che il bilancio non contiene rilievi di illegittimità ma solo una rilevazione da parte dei Revisori circa il costo del personale che in atto non rientra nei parametri previsti dalla nuova normativa di cui all’articolo 14 Comma 7 Legge n. 122 30/7/2010.
Sarà cura di questa Amministrazione porre ogni attenzione in fase di gestione al fine di poter ridurre la spesa del personale ed evitare le conseguenze previste, ovvero il divieto di procedere ad assunzione di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale.
Infine vorrei precisare che non c’è alcun bisogno di “sussulti di dignità”, anche perché questa Amministrazione ritiene d’avere sempre operato con la massima regolarità e che non necessita di nessun “sonno letargico” per valutare la strumentalità degli emendamenti presentati, alcuni dei quali peraltro già prontamente ritirati in conseguenza della normativa di cui sopra”.

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