Sofferta la decisione di smontare quello che dal 28 gennaio è stato il simbolo della vertenza Sat: «La tenda ha ottenuto due risultati importanti - ha spiegato Giuseppe Di Mauro ex Rsu Sat- come la proroga di sei mesi della cassa integrazione e il tavolo tecnico della prossima settimana a Palermo». Risultati ottenuti solo grazie alla costanza di coloro che, ininterrottamente, per 5 mesi si sono alternati giorno e notte, con ogni condizione atmosferica, all'interno del presidio.
«Detto che la nostra questione non si ferma qui - ha aggiunto Di Mauro- vorrei ringraziare il gruppo comunale di Protezione civile di Aci S. Antonio che ci ha messo a disposizione la tenda e a cui doneremo materassi e brande usate in questi mesi; il sindaco Pippo Cutuli e l'on. Lino Leanza che ci sono stati sempre vicini e ci hanno davvero aiutati; la segreteria della Uilm - Uil nella persona di Matteo Spampinato sempre presente fino ad oggi e soprattutto i 35-40 lavoratori che lottando giorno e notte hanno permesso agli altri 120 di ottenere la cassa integrazione: splendidi ragazzi che meritano un posto di lavoro».
Clamorosa l'assenza, in un momento tanto importante, degli altri sindacati che avevano, finora, seguito tutta la vicenda Sat. Gli obiettivi, adesso, cambiano: i macchinari dentro lo stabilimento di via Sant'Onofrio sono destinati a chissà quali lidi (probabilmente esteri) e nei prossimi giorni i camion caricheranno le costose attrezzature. Il 27 luglio si svolgerà l'asta per l'acquisto dell'immobile: potrebbe essere questa l'ultima data utile per un difficile rilancio.
Il tempo nel frattempo scorre: il 9 settembre scadrà la cassa integrazione e, in attesa di possibilità di ricollocamento sarà necessario ottenere la deroga per altri 6 mesi. Infine Rifondazione comunista in un comunicato firmato dal segretario provinciale Pierpaolo Montalto e dal consigliere provinciale Valerio Marletta esprime nuovamente solidarietà ai lavoratori della Sat denunciati il 18 febbraio - è scritto nel comunicato - per aver impedito l'uscita ai cancelli della ditta dei mezzi che stavano portando via i macchinari.
«Detto che la nostra questione non si ferma qui - ha aggiunto Di Mauro- vorrei ringraziare il gruppo comunale di Protezione civile di Aci S. Antonio che ci ha messo a disposizione la tenda e a cui doneremo materassi e brande usate in questi mesi; il sindaco Pippo Cutuli e l'on. Lino Leanza che ci sono stati sempre vicini e ci hanno davvero aiutati; la segreteria della Uilm - Uil nella persona di Matteo Spampinato sempre presente fino ad oggi e soprattutto i 35-40 lavoratori che lottando giorno e notte hanno permesso agli altri 120 di ottenere la cassa integrazione: splendidi ragazzi che meritano un posto di lavoro».
Clamorosa l'assenza, in un momento tanto importante, degli altri sindacati che avevano, finora, seguito tutta la vicenda Sat. Gli obiettivi, adesso, cambiano: i macchinari dentro lo stabilimento di via Sant'Onofrio sono destinati a chissà quali lidi (probabilmente esteri) e nei prossimi giorni i camion caricheranno le costose attrezzature. Il 27 luglio si svolgerà l'asta per l'acquisto dell'immobile: potrebbe essere questa l'ultima data utile per un difficile rilancio.
Il tempo nel frattempo scorre: il 9 settembre scadrà la cassa integrazione e, in attesa di possibilità di ricollocamento sarà necessario ottenere la deroga per altri 6 mesi. Infine Rifondazione comunista in un comunicato firmato dal segretario provinciale Pierpaolo Montalto e dal consigliere provinciale Valerio Marletta esprime nuovamente solidarietà ai lavoratori della Sat denunciati il 18 febbraio - è scritto nel comunicato - per aver impedito l'uscita ai cancelli della ditta dei mezzi che stavano portando via i macchinari.