Mentre i lavori in piazza Maggiore ad Aci S. Antonio proseguono pur causando qualche lieve disagio ai cittadini, si registra qualche polemica tra il coordinatore del movimento Cittattiva, 
Giuseppe Rocca, e il sindaco Pippo Cutuli. «Piuttosto che sui disagi inevitabili, le mie perplessità sono sulla necessità di effettuare questi lavori, utilizzando i fondi provenienti da un mutuo contratto dalla precedente amministrazione, quando vi sono delle necessità non più procrastinabili - ha affermato Rocca -. Mi riferisco alla vergognosa situazione dell'edilizia scolastica a S. Maria La Stella. Era più saggio utilizzare questi fondi e altri, provenienti da altri mutui già contratti, per rendere degne di un paese civile le scuole della nostra frazione più importante». «Si tratta di semplice demagogia - ha ribattuto il sindaco Cutuli 
-. Quando ci siamo insediati la gara era già bandita ma non ancora espletata e il mutuo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti era finalizzato alla riqualificazione del centro urbano. È un progetto, vistato dalla Sovrintendenza, che tocca una piazza mai oggetto di restauro da decenni. Un intervento che si inscrive in un disegno che vede altre città limitrofe riqualificare il proprio centro urbano e abbiamo creduto fosse giusto che Aci S. Antonio non rimanesse indietro».
Giuseppe Rocca, e il sindaco Pippo Cutuli. «Piuttosto che sui disagi inevitabili, le mie perplessità sono sulla necessità di effettuare questi lavori, utilizzando i fondi provenienti da un mutuo contratto dalla precedente amministrazione, quando vi sono delle necessità non più procrastinabili - ha affermato Rocca -. Mi riferisco alla vergognosa situazione dell'edilizia scolastica a S. Maria La Stella. Era più saggio utilizzare questi fondi e altri, provenienti da altri mutui già contratti, per rendere degne di un paese civile le scuole della nostra frazione più importante». «Si tratta di semplice demagogia - ha ribattuto il sindaco Cutuli 
-. Quando ci siamo insediati la gara era già bandita ma non ancora espletata e il mutuo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti era finalizzato alla riqualificazione del centro urbano. È un progetto, vistato dalla Sovrintendenza, che tocca una piazza mai oggetto di restauro da decenni. Un intervento che si inscrive in un disegno che vede altre città limitrofe riqualificare il proprio centro urbano e abbiamo creduto fosse giusto che Aci S. Antonio non rimanesse indietro».
1 commento:
Illustre Sig. Sindaco,la sua risposta,a un lavoro ingiustificato come quello di piazza Maggiore,lascia il tempo che trova.Non perché un
pazzo come adolf hitler(minuscolo in segno di disprezzo),aveva deciso di sterminare la razza Ebrea,dobbiamo condividere e portare
avanti il suo pensiero anche dopo morto,perseverando nell'errore.Morto un Papa se ne fa un altro,ma se tutti ragionassero come ragiona lei,saremmo ancora al periodo dell'inquisizione.Il mutuo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti era finalizzato alla
riqualificazione del centro urbano,ma di quale riqualificazione si parla?
Non pensa che esistono dei lavori veramente urgenti?
Pensa d'avvero di poter allargare la piazza in un sito cosi stretto e con già seri problemi di parcheggio e di viabilità?.Le ricordo che a causa della possibilità di veicolare,la linea dell'autobus ha dovuto cambiare il suo itinere,creando non pochi problemi ai cittadini costretti ad attendere l'autobus,nelle
giornate uggiose, sotto la pioggia.Vista la sua gentilezza di rispondere su questo benedetto blog,sii cosi cortese di portare a
conoscenza la cittadinanza delle delle modifiche che verranno apportate alla piazza magari esponendo il progetto,con le relative spese e costi su questo blog.La ringrazio anticipatamente,anche se con scarsa fiducia d'approvazione alla mia richiesta.
Giuseppe Mammino
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