Il movimento "CittAttiva" si oppone con decisione all’aumento del 24% della Tarsu,
la tassa sui rifiuti solidi urbani, deciso ad Aci S. Antonio dalla locale amministrazione
lo scorso settembre. Lo ha fatto depositando ieri un ricorso al Tar avverso la suddetta determina, la seconda registrata nel corso del 2008 sullo stesso argomento (un primo aumento della tassa sulla spazzatura, pari al 20% fu attuato L’ultimo aumento prevede nuove entrate per le casse comunali per 300 mila euro circa. «Due le motivazioni che animano il ricorso - ha tenuto a spiegare il coordinatore di "Cittàttiva", Giuseppe Rocca -. La prima è di carattere prettamente giuridico,
in quanto il decreto legge numero 93 aveva stabilito che le tasse locali non
potevano più essere aumentate per il 2008; l’altro è invece di carattere squisitamente
etico, in quanto crediamo che non si possa procedere nel corso dello stesso anno a due aumenti per la stessa tassa». «Tutto ciò - conclude Rocca - nonostante un peggioramento generale dei servizi; proprio di recente abbiamo registrato gravi problemi di igiene determinati dalla presenza di grandi cumuli di spazzatura». Tutte tematiche quest’ultime trattate in più occasioni anche all’interno del consiglio comunale, attraverso il consigliere di "Cittàttiva", Giuseppe Micalizzi, nel corso di lunghe ed animate sedute. A condividere e sostenere la suddetta iniziativa c’è anche il gruppo santantonese del Pd, che fa parte dell’opposizione e che attraverso i consiglieri
comunali Santo Caruso e Giuseppe D’Agata, ha già sollecitato in passato il sindaco
Pippo Cutuli a ritirare la determina, ritenuta "viziata da illegittimità".in marzo dall’amministrazione uscente guidata da Alfredo Pulvirenti).
DUE PASSI INDIETRO:
L’aumento della Tarsu è stato deciso con una determina sindacale, la n. 81, del
24 settembre 2008. L’amministrazione comunale ha giustificato tale provvedimento per fronteggiare il costo del servizio (raccolta dei rifiuti e conferimento di discarica) e per ripianare un debito pregresso di quasi quattro milioni di euro, ereditato dalla
precedente amministrazione.
L’aumento della Tarsu è stato deciso con una determina sindacale, la n. 81, del
24 settembre 2008. L’amministrazione comunale ha giustificato tale provvedimento per fronteggiare il costo del servizio (raccolta dei rifiuti e conferimento di discarica) e per ripianare un debito pregresso di quasi quattro milioni di euro, ereditato dalla
precedente amministrazione.
1 commento:
Finalmente qualcuno si interessa del territorio.
E' scandaloso cosa la Giunta Cutuli abbia saputo fare in così poco tempo. Ha allestito una giunta familiare senza alcuna vergogna, non si è opposto alla revoca del finanziamento per il parco casalotto, non ha fatto nulla per rimuovere la vergognosa antenna nel vecchio macello e adesso, dopo aver assistito ai cassonetti che vomitano spazzaura, aumenta per la seconda volta in anno la tassa rifiuti. Bravi Cittattivi!!!
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