Con un concerto del noto cantautore, don Giosy Cento, il «prete che canta», è stata festeggiata venerdì sera la riapertura dell'oratorio parrocchiale «Monsignor Pulvirenti» di via Madonna delle Grazie interessato negli ultimi mesi da lavori di restauro. Un appuntamento atteso da tempo così come ha tenuto a sottolineare lo stesso don Giosy, che ha composto fin qui oltre 800 canzoni (molte delle quali tradotte in diverse lingue) e tenuto oltre 1600 concerti: «Spero che rinnovando l'oratorio si rinnovi la comunità, che ringiovanendo le strutture ci siano più giovani dentro; e che questa musica giovane cristiana che provo a portare in giro per il mondo dia una spinta, un input a questa situazione a volte di staticità dei giovani. Mi auguro che quest'ultimi siano sensibili con le loro "antenne" a Gesù Cristo, alla Fede, ai valori della morale, perché la loro vita sia bella».I lavori di restauro, che hanno interessato le coperture e i prospetti, sono stati finanziati dalla Regione con 123 mila euro (ad avviare la pratica è stata la precedente amministrazione Pulvirenti che ha ottenuto la somma dall'allora presidente della Regione, Totò Cuffaro) e con una quota della stessa parrocchia.Soddisfatto si è detto il parroco dell'Arcipretura parrocchiale Sant'Antonio Abate, don Vittorio Rocca: «E' una struttura "giovane" che ha appena 102 anni, fondata nel 1906 da monsignor Pulvirenti, che noi vogliamo continui ad essere al servizio di tutti i giovani della comunità. Continueremo a fare dei lavori per renderla ancora più accogliente e proseguiremo anche ad organizzarvi degli incontri; posso anticipare che a febbraio avremo un incontro con un cabarettista di Zelig (faremo due serate per il carnevale) e poi in primavera vorremmo fare un ricordo di Fabrizio De Andrè, in occasione del decennale della scomparsa». Alla cerimonia hanno anche partecipato, tra gli altri, il sindaco Pippo Cutuli, il suo vice Stefano Finocchiaro, il presidente del Consiglio Nuccio Raneri e il consigliere provinciale Enzo D'Agata.
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