martedì 21 ottobre 2008

Netturbini in agitazione:Il Comune paga acconto di 30 mila euro


Si inasprisce ad Aci S. Antonio lo stato di agitazione dei netturbini. I 22 lavoratori della GeoAmbiente, in attesa di ricevere lo stipendio di settembre, hanno dato vita negli ultimi giorni a delle assemblee di due ore, ad inizio del turno di lavoro, che hanno rallentato notevolmente la raccolta dei rifiuti in paese. E così in ogni angolo di strada hanno fatto capolino cumuli di immondizia che sono andati col tempo a crescere di dimensione, con i conseguenti problemi igienico-sanitari. L'agitazione ha fatto registrare ieri la dura presa di posizione del sindaco, Pippo Cutuli: «Ritengo che non ci siano affatto i presupposti per tale agitazione perché dal giorno del nostro insediamento abbiamo lavorato duro per provvedere al versamento di diverse mensilità arretrate, contrariamente a quanto avveniva prima. Inoltre abbiamo ribadito più volte, anche attraverso l'assessore Di Stefano che segue passo passo la vicenda, che tutti gli impegni verranno onorati». Cutuli ha poi precisato che un ulteriore acconto di 30 mila euro è stato già versato la scorsa settimana e si attendono i tempi tecnici dei trasferimenti, prima ad Aciambiente e poi alla ditta. Il sindaco ha infine puntato il dito contro la norma del contratto nazionale di lavoro che prevede che le assemblee dei lavoratori non possono superare le dieci ore annue, tetto superato ad Aci S. Antonio. «Continuando così - ha concluso - saranno presi gli opportuni provvedimenti». Il presidente del Consiglio comunale, Nuccio Raneri, ha aggiunto: «Le condizioni igienico-sanitarie si fanno sempre più preoccupanti, al centro e nelle frazioni. Il Comune sta cercando di saldare tutti i debiti presenti nello specifico capitolo, occorre però che ci sia la buona volontà da parte di tutti affinché la situazione possa essere risolta».

Nessun commento:

Sponsorizzati qui!

Affiliazione