"NIENTE SCONTI AI MAFIOSI"
Appello del presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, affinché non venga revocato il regime carcerario del 41 bis ai due capi cosca palermitani. Sull'argomento si pronuncerà mercoledì il giudice di sorveglianza di Milano
ROMA - "Non sia revocato il regime carcerario del 41 bis ai boss mafiosi Salvatore e Sandro Lo Piccolo". È l'appello del presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, in seguito alla richiesta di revoca del 41 bis formulata dai boss Lo Piccolo (padre e figlio) al giudice di sorveglianza di Milano. "Incoraggiati dalle sconcertanti decisioni pro mafia prese da troppi giudici di sorveglianza, questi due capi cosca confidano in una decisione a loro favore mercoledì prossimo. Mi auguro che la magistratura sia consapevole della pericolosa ferocia di questi criminali e non cancelli il 41 bis. In ogni caso - afferma Gasparri - per porre fine a queste situazioni ambigue che favoriscono solo i boss, promuoverò iniziative legislative per ridurre il margine discrezionale così male usato dai giudici di sorveglianza". I Lo Piccolo hanno chiesto di essere ammessi a "vita comune" nel carcere come detenuti normali o, in subordine, di potere accedere ad un regime meno severo. Salvatore Lo Piccolo arrestato in un villa nel palermitano il 5 novembre 2007, avrebbe assunto, dopo la cattura di Bernardo Provenzano, il controllo dell'organizzazione criminale, contendendo la leadership a Matteo Messina Denaro, boss latitante del trapanese. 13/07/2008
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