Continuano le polemiche sui lavori di via Oasi: il terreno, circa 6mila mq accanto al cimitero comunale, fu acquistato in estate dal Comune ed è oggetto, da qualche giorno, di lavori al suo interno che sono finiti nell'occhio del ciclone dopo le interrogazioni consiliari del consigliere Alfio Puglisi, che fa parte del Pdl ma che, di fatto, è attualmente all'opposizione. L'amministrazione comunale santantonese, con una nota, ha smentito «categoricamente le notizie false e tendenziose circolate negli ultimi giorni relative a presunte illegittimità negli atti compiuti dall'Ente»: era circolata voce, infatti, di sequestri di documenti da parte dei Carabinieri. «Nei giorni scorsi - ha spiegato il sindaco Pippo Cutuli- i carabinieri sono venuti in Municipio, è vero, ma solo per verificare gli atti e le firme dei documenti amministrativi: nessun sequestro è stato compiuto e, tra l'altro, i militari non hanno parlato nemmeno con me, ma con il tecnico comunale. A me personalmente non è pervenuto alcun avviso di reato».Il sindaco ha inteso, invece, spiegare i lavori che si stanno compiendo in via Oasi: «l'Ente sta per avviare un cantiere di lavoro regionale approvato in questi giorni dall'Assessorato regionale al Lavoro, che prevede la realizzazione dei muri di perimetrazione e confine. Il cantiere è finalizzato altresì a dare occupazione, per 60 giorni, a 15 soggetti disoccupati; un'iniziativa questa che crediamo essere di particolare importanza considerato il delicato momento di crisi che si sta vivendo a più livelli e che non ha risparmiato neanche la comunità santantonese». Destinazione dell'area, nelle intenzioni dell'amministrazione comunale santantonese sarà, anche, il mercato settimanale del lunedì che da anni vive vicende tribolate nell'attuale sede di via Giacomo Matteotti, al fine di "dare soluzione al più presto alla citata problematica, in modo da offrire una sede definitiva agli operatori ambulanti del mercato settimanale ed eliminare al contempo i disagi e quant'altro lamentato in passato dai residenti e dai cittadini».
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