La scorsa settimana politica santantonese è stata animata dal caso D'Anna: la sfiducia presentata durante il Consiglio comunale dal gruppo consiliare del Pdl ha fatto, infatti, emergere innanzitutto la presunta assenza di dialogo tra consiglieri e assessore di riferimento, il che ha portato alla richiesta ufficiale del "rispetto dei patti elettorali" affinché il sindaco Pippo Cutuli assegnasse due nuovi assessori al Popolo delle Libertà. Durante tutta la settimana, nonostante i botta e risposta tra consiglieri e assessore, il sindaco Cutuli è rimasto paziente in attesa che la contesa si ricomponesse e, nonostante le "pressioni" giornalistiche, ha solo dichiarato di «voler attendere una comunicazione proveniente direttamente dagli organi del Pdl» senza entrare nel merito della contesa. Evidentemente il week end porta consiglio: dopo la minaccia di sfiducia avanzata lo scorso giovedì dal capogruppo Pdl Alfio Puglisi, ieri il sindaco ha deciso di replicare. «Rimango ancora dell'idea che si tratti di una contesa tutta interna al Pdl: io non faccio parte di quel partito e quindi non posso e non devo intromettermi. I problemi interni, inoltre, non può risolverli un sindaco». Rimane la richiesta dei due assessori che porterebbe la giunta a un totale di sette: «Posso sicuramente dire che gli assessori rimarranno sei. Per diverse ragioni: Acireale ne ha già sei pur essendo più grande; inoltre si parla di riduzione delle spese e aumentiamo gli assessori?» Il Pdl minaccia la sfiducia attuerà un sostegno esterno, cosa accadrà? «Mi auguro sinceramente che prevalga il buonsenso. In ogni caso credo che in settimana la situazione si risolverà: attendo ancora indicazioni dagli organi provinciali del partito».
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