Erano presenti tanti rappresentanti della politica all'incontro di ieri indetto dai sindacati aziendali della Sat, l'azienda santantonese produttrice di diffusori di calore altamente tecnologici per la St Microelectronics che versa in stato di crisi e per la quale è stata fatta richiesta di concordato preventivo. I 160 lavoratori, che affermano di non avere un futuro occupazionale a fronte della volontà aziendale di chiudere lo stabilimento, hanno potuto spiegare gli effetti della crisi aziendale al sindaco di Aci S. Antonio Pippo Cutuli, ai consiglieri provinciali Antonio Tomarchio e Enzo D'Agata, al presidente della task force provinciale sul lavoro Totò Leotta, agli on. regionali Concetta Raia e Nicola D'Agostino, al deputato nazionale Giuseppe Berretta e al sen. Giovanni Burtone. Un incontro in cui sono state proposte soluzioni al dramma dei lavoratori che, in attesa della cassa integrazione ottenuta lo scorso mese, non ricevono uno stipendio da 120 giorni e attendono il 23 maggio quando verrà votato il concordato preventivo e, dicono, svanirà ogni speranza. «Sono sempre presente e vicino ai lavoratori - ha sottolineato il sindaco Cutuli - fino a oggi mi sono impegnato tanto in questa vertenza (e il riconoscimento della cassa integrazione dimostra ciò) e continuerò a farlo in futuro. Occorre però iniziare a ragionare diversamente, con interlocutori imprenditoriali diversi da quelli che abbiamo avuto. Abbiamo ancora 8 mesi di tempo per poter lavorare seriamente ed individuare nuove soluzioni per la Sat e per far ciò occorre istituire un tavolo di concertazione che riunisca tutte le parti». «Al di là della rabbia, giusta e sacrosanta, dei lavoratori - ha detto l'on. D'Agostino- ho notato una grande maturità da parte loro. Occorre dire con chiarezza che non è certo facile trovare oggi una soluzione alla vertenza; serve un progetto industriale e soprattutto un nuovo imprenditore intenzionato a rilevare l'azienda. Si potrebbe inoltre tentare la soluzione, avanzata quest'oggi da altri rappresentanti politici, di creare una cooperativa dei lavoratori».«E' necessario creare un tavolo istituzionale tra Regione e Provincia per capire quali strade intraprendere per salvare l'azienda Sat. Il tavolo dovrà formulare - ha detto l'on. Raia - una richiesta di intervento a Roma perchè s'individui una soluzione imprenditoriale diversa».
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