mercoledì 26 settembre 2012

«Un bando per salvare il Bosco di Aci»



Con l'approvazione, da parte del Consiglio provinciale, del disciplinare per la gestione del parco suburbano "Bosco di Aci" si arriva, finalmente, alla fase finale di un iter iniziato nelle aule istituzionali nel lontano 1996 ma che già diversi anni prima aveva registrato importanti prese di posizione.

Tra i più attivi, nel corso dell'ultima legislatura provinciale, sicuramente il consigliere santantonese Enzo D'Agata che ha espresso profonda soddisfazione: «Un iter iniziato nel 1996 con l'approvazione della mia proposta di delibera di Consiglio comunale di cui ero presidente. L'amministrazione comunale presieduta allora dal senatore Domenico Presti la inviò alla Provincia Regionale di Catania, presieduta allora dall'on. Nello Musumeci che la inserì nel piano delle Opere pubbliche attivando i fondi di bilancio e la pronta relazione del progetto preliminare. Il mio pensiero e il mio ringraziamento va a coloro che negli anni si sono spesi, rischiando anche la propria incolumità fisica, per evitare che il Bosco fosse cancellato da una grande colata di cemento e fosse valorizzato il grande patrimonio eco-ambientale che rappresenta questo sito di interesse comunitario».
Un altro protagonista dell'iter è stato l'altro consigliere provinciale, l'acese Antonio Tomarchio, critico con il governo del presidente Giuseppe Castiglione: «Non ci ha mai soddisfatto la soluzione adottata dall'Ente di privatizzare il Bosco di Aci affidandone la gestione a terzi. Era perfettamente possibile gestire la custodia del bosco utilizzando il personale della Pubbliservizi per il servizio di custodia».
«Non c'è stata - continua Tomarchio - nessuna concertazione con i Comuni delle Aci. Il Consiglio provinciale si è confrontato su tutto ciò: noi abbiamo presentato diciassette emendamenti per tutelare la fruizione libera e quotidiana del polmone verde. Abbiamo inciso nella concretizzazione che l'idea di Castiglione comporterà».
«Una battaglia propositiva da parte dell'opposizione - conclude Tomarchio - che ha convinto non solo l'aula ma la stessa Giunta che ha fatto propri gli emendamenti del gruppo Comunisti-Idv. Vigileremo adesso sulla pubblicazione del bando e sulle procedure che ci diranno se il Bosco suburbano di Aci sarà finalmente strappato dallo stato di abbandono».

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