Non è andato giù al primo cittadino di Aci S. Antonio, Pippo Cutuli, l'annuncio del prossimo trasferimento ad Acireale (già a settembre) del centro per l'impiego oggi situato nel paese del Casalotto: «Ribadisco - ha spiegato Cutuli - che finora non ho ricevuto alcuna comunicazione anzi ho inviato personalmente un telegramma alla Regione diffidandola dal realizzare tale trasferimento sulla base dei danni che lo stesso può arrecare al mio Comune si tratta di un provvedimento incoerente dell'amministrazione regionale: spero che il presidente Lombardo chiarisca la vicenda».
Quali danni può subire Aci S. Antonio?
«Ad aprile, quando fu inviato alle parti interessate il decreto che disponeva il trasferimento al mio Comune del centro per l'impiego, la Regione mi spinse a cercare locali adatti. Quei locali sono stati non solo rintracciati in breve tempo, ma anche resi adeguati tramite un intervento posto in essere dallo stesso proprietario, che dovrà quindi essere pagato. Quei lavori furono giudicati idonei tanto che, da poco più di un mese gli uffici, per la prima volta da otto anni, ospitano gli sportelli di tutti i Comuni dell'hinterland».
Cosa pensa di un eventuale trasferimento?
«Il trasferimento poteva anche essere previsto ma non dopo nemmeno 4 mesi dal decreto di aprile. A chi dice che è Acireale il baricentro delle Aci rispondo che è strano che questa centralità sia stata rilevata solo dopo 8 anni».
Cosa farà?
«Sicuramente non mi do per vinto: credo ancora che questo decreto non vedrà la luce e che non ci sarà lo spostamento».
Quali danni può subire Aci S. Antonio?
«Ad aprile, quando fu inviato alle parti interessate il decreto che disponeva il trasferimento al mio Comune del centro per l'impiego, la Regione mi spinse a cercare locali adatti. Quei locali sono stati non solo rintracciati in breve tempo, ma anche resi adeguati tramite un intervento posto in essere dallo stesso proprietario, che dovrà quindi essere pagato. Quei lavori furono giudicati idonei tanto che, da poco più di un mese gli uffici, per la prima volta da otto anni, ospitano gli sportelli di tutti i Comuni dell'hinterland».
Cosa pensa di un eventuale trasferimento?
«Il trasferimento poteva anche essere previsto ma non dopo nemmeno 4 mesi dal decreto di aprile. A chi dice che è Acireale il baricentro delle Aci rispondo che è strano che questa centralità sia stata rilevata solo dopo 8 anni».
Cosa farà?
«Sicuramente non mi do per vinto: credo ancora che questo decreto non vedrà la luce e che non ci sarà lo spostamento».
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