Bocciata, prima in commissione poi in Consiglio, l'istituzione dell'addizionale Irpef. La terza commissione consiliare, formata dai consiglieri comunali Giuseppe Torrisi, che ne è presidente, Alfio Puglisi, Giuseppe D'Agata, Salvatore Sorbello e Salvatore Tonzuso, ha respinto, martedì scorso, la proposta proveniente dall'Amministrazione comunale di istituire l'imposta.
«La commissione, dopo aver esaminato la proposta in oggetto - hanno spiegato in una nota i tre contrari Torrisi, Puglisi e D'Agata - ha espresso parere contrario in quanto non ritiene opportuno, in questo momento di crisi economica, aggravare il peso fiscale nei confronti dei cittadini santantonesi, ed invita l'Amministrazione ad eliminare le spese inutili e non obbligatorie, anziché istituire nuove tasse».
«Sono parole irresponsabili che dimostrano poco senso di responsabilità - ha replicato il sindaco Cutuli - perchè l'addizionale Irpef dipende da un mancato trasferimento di fondi dallo Stato e dalla Regione. Tanto che, mentre noi istituiamo per la prima volta l'addizionale, tutti i Comuni limitrofi la aumentano per gli stessi motivi avendola già istituta in passato». Anche in Consiglio, però, le cose non sono andate meglio per la maggioranza: sono stati otto i consiglieri che hanno bocciato l'Irpef (Alfio Puglisi per il Pdl, Carmelo Barbagallo per Mrn, Santo Caruso, Pippo D'Agata e Giuseppe Micalizzi per Pd-Cittattiva, Michele Quattrocchi e Giuseppe Torrisi dell'Mpa e Giuseppe Santamaria, già nell'Udc) contro il solo presidente del consiglio Nuccio Raneri a votare favorevolmente. Proprio quest'ultimo ha commentato quanto accaduto in Consiglio.
«E' stata - dice - una votazione voluta e forzata dalla minoranza che, però, non preclude in futuro la riproposizione della delibera che è giustificata dalla situazione di crisi diffusa che non solo il nostro Comune sta vivendo. Concordo con quanti affermano che è necessario tagliare le spese ma dobbiamo guardare la realtà e considerare che tra federalismo e crisi l'addizionale Irpef è una voce di tassazione ormai imprescindibile se vogliamo pensare al futuro di Aci S. Antonio. Sul piano politico - ha concluso Raneri - registro il passaggio definitivo all'opposizione dei consiglieri Torrisi e Quattrocchi».
«La commissione, dopo aver esaminato la proposta in oggetto - hanno spiegato in una nota i tre contrari Torrisi, Puglisi e D'Agata - ha espresso parere contrario in quanto non ritiene opportuno, in questo momento di crisi economica, aggravare il peso fiscale nei confronti dei cittadini santantonesi, ed invita l'Amministrazione ad eliminare le spese inutili e non obbligatorie, anziché istituire nuove tasse».
«Sono parole irresponsabili che dimostrano poco senso di responsabilità - ha replicato il sindaco Cutuli - perchè l'addizionale Irpef dipende da un mancato trasferimento di fondi dallo Stato e dalla Regione. Tanto che, mentre noi istituiamo per la prima volta l'addizionale, tutti i Comuni limitrofi la aumentano per gli stessi motivi avendola già istituta in passato». Anche in Consiglio, però, le cose non sono andate meglio per la maggioranza: sono stati otto i consiglieri che hanno bocciato l'Irpef (Alfio Puglisi per il Pdl, Carmelo Barbagallo per Mrn, Santo Caruso, Pippo D'Agata e Giuseppe Micalizzi per Pd-Cittattiva, Michele Quattrocchi e Giuseppe Torrisi dell'Mpa e Giuseppe Santamaria, già nell'Udc) contro il solo presidente del consiglio Nuccio Raneri a votare favorevolmente. Proprio quest'ultimo ha commentato quanto accaduto in Consiglio.
«E' stata - dice - una votazione voluta e forzata dalla minoranza che, però, non preclude in futuro la riproposizione della delibera che è giustificata dalla situazione di crisi diffusa che non solo il nostro Comune sta vivendo. Concordo con quanti affermano che è necessario tagliare le spese ma dobbiamo guardare la realtà e considerare che tra federalismo e crisi l'addizionale Irpef è una voce di tassazione ormai imprescindibile se vogliamo pensare al futuro di Aci S. Antonio. Sul piano politico - ha concluso Raneri - registro il passaggio definitivo all'opposizione dei consiglieri Torrisi e Quattrocchi».
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