Rimane ben poco dell'antenna-palo, probabilmente utilizzata per la telefonia mobile, installata anni fa e ormai abbandonata tra le vie Sacerdote Messina e Camillo Barbagallo della popolosa frazione santantonese di S. Maria la Stella: solo la base in cemento e le tracce di una presenza che inquietava i residenti. Una petizione popolare aveva sottoposto la questione agli uffici comunali che, dopo un sopralluogo, hanno riscontrato l'effettiva precarietà dell'antenna che risultava gravemente danneggiata e pericolosa per i passanti.La posizione della stessa, poi, secondo gli uffici, comportava problemi alla circolazione, sia pedonale che veicolare, in quanto vicina a un complesso scolastico e a diverse case: ragione per cui, il sindaco di Aci S. Antonio, Pippo Cutuli, attraverso un'ordinanza, ha disposto a una ditta santantonese, specializzata nel settore, di rimuovere l'antenna. L'operazione - conclusa in tempo record ieri mattina - è stata sottoposta al controllo dell'Ufficio di Protezione civile. «La richiesta, pervenuta tramite una petizione, da parte dei residenti della zona - ha spiegato il sindaco Pippo Cutuli - ci ha spinti a verificare lo stato dei luoghi e, soprattutto, lo stato dell'antenna incriminata ed è apparsa subito evidente la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini, rimuovendo lo stato di pericolo in via assolutamente urgente e indifferibile. Credo sia così stato espletato, in modo quanto più celere possibile, uno dei fini fondamentali dell'azione pubblica».
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