Le conseguenze dell'ormai famoso "Caso D'Anna" continuano a farsi sentire nella politica santantonese, nonostante l'avvenuta sostituzione dell'assessore sfiduciata dal suo stesso partito: il nuovo nome di Fabio Faranda, infatti, non ha incontrato il favore del capogruppo consiliare del Pdl, Alfio Puglisi che, dopo aver contestato fortemente i metodi di nomina, da lui definita «trattativa privata senza interloquire con il partito», durante la riunione del consiglio comunale di giovedì scorso ha annunciato ufficialmente che il Pdl passa all'opposizione accanto al Pd e al movimento civico Cittattiva.«Nel corso di una riunione cui hanno partecipato tutti i principali esponenti territoriali - ha affermato Puglisi - quali il deputato Basilio Catanoso, il senatore Pino Firrarello e il consigliere provinciale Gianluca Cannavò, il partito ha ravvisato anche l'assenza di corrispondenza tra i nostri punti programmatici e quelli che intende seguire l'amministrazione Cutuli. Per questi motivi abbiamo informato della decisione i coordinatori regionali del partito, Giuseppe Castiglione, e Domenico Nania». Il Pdl, dunque, si spacca se è vero che gli altri due consiglieri del gruppo, Carmelo Barbagallo e Salvo Sorbello, non sembrano avere, al momento, l'intenzione di seguire Puglisi: «Il Pdl - ha osservato Carmelo Barbagallo - non è solo Puglisi che rimane libero di andare dove vuole ma come indipendente. Io non ho ricevuto nessuna comunicazione da parte di referenti nazionali o regionali e rimango il vicepresidente del consiglio del Pdl in seno alla maggioranza». Interpellato per un commento il sindaco Pippo Cutuli ha affermato:«Voglio solo annunciare di aver dato mandato ai miei legali di querelare per diffamazione il consigliere Puglisi in relazione alle frasi da lui proferite nel corso di un consiglio comunale».
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