giovedì 9 luglio 2009

Soddisfazione dei lavoratori stabilizzati


All’indomani della stabilizzazione a tempo indeterminato di 12 lavoratori, già destinatari di contratto di diritto privato, al Comune di Aci S. Antonio, si registra oggi la soddisfazione degli stessi lavoratori. In una nota indirizzata all’Amministrazione Comunale, gli ex precari esprimono “viva soddisfazione per il completamento dell’iter che ha portato alla definitiva stabilizzazione. Con la trasformazione dei contratti a tempo indeterminato i 12 lavoratori pongono fine ad una odissea che si protrae in alcuni casi da vent’anni e per la prima volta possono sentirsi a pieno titolo lavoratori con la “L” maiuscola e parte integrante dell’Ente”. “In questo particolare momento, che rappresenta una tappa fondamentale per la propria attività professionale e più in generale per la “stabilità” della propria esistenza, i lavoratori esprimono un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questa importante tappa; un particolare ringraziamento non può che andare al Sindaco Pippo Cutuli, all’assessore al personale Stefano Finocchiaro e a tutta la Giunta. Per ultimo non possiamo che esprimere la più totale solidarietà ai colleghi delle altre realtà che continuano a permanere in uno stato di precariato, manifestando il proprio impegno nelle lotte fino a che l’ultimo precario non sarà stabilizzato”. Sulla vicenda è intervenuto con una nota anche Salvo Scuderi, RSU dello SLAI COBAS: “Lo SLAI COBAS esprime grande soddisfazione per la definitiva assunzione di 12 lavoratori titolari di un contratto di diritto privato ai sensi degli articoli 11 e 12 della L.R. 85/95 e 16/2006. L’amministrazione comunale di Aci S. Antonio in piena continuità e con grande senso di responsabilità e coerenza azzera definitivamente il precariato “storico” che opera nell’Ente. Lo SLAI COBAS auspica che lo sforzo fatto dal Comune di Aci S. Antonio (che nei fatti dimostra che con un minimo di buona volontà e di intraprendenza è possibile trovare una soluzione al problema precariato) possa essere seguito dagli altri Enti in modo da poter azzerare la “partita precariato” in modo definitivo”. “Lo SLAI COBAS –prosegue Scuderi nella nota- che in Sicilia ha caratterizzato la propria attività principalmente nella lotta al precariato, nei giorni scorsi ha richiesto un incontro al neo Assessore regionale al lavoro per comprendere quali azioni intende intraprendere per giungere alla stabilizzazione di migliaia di precari che da quasi 20 anni vivono nell’assoluta incertezza e se intende proseguire con il tavolo tecnico insediatosi all’inizio di quest’anno”. Si ricorda che il contributo previsto (notificato al Comune dall’Agenzia regionale per l’impiego e la formazione professionale – decreto del dirigente generale n° 485 del 28/04/2009) ammonta ad oltre 790 mila euro, ripartito in quote annuali di 158 mila euro ciascuna, per cinque anni. Il contributo graverà per 158 mila euro sul bilancio della Regione Sicilia – esercizio 2009 e per le restanti quattro quote di 158 mila euro ciascuna sui capitoli degli esercizi finanziari dal 2010 al 2013 del bilancio della Regione Sicilia.

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