Il problema dell'edilizia scolastica santantonese è uno dei più sentiti dalla cittadinanza. Per fare chiarezza sul punto, ecco l'intervista de "La Sicilia" fatta all'assessore alla Pubblica Istruzione Tiziana D'Anna.
«La situazione delle scuole santantonesi è nota ai più. Alcune sono ospitate in strutture non idonee alle esigenze dei bambini: sono state soluzioni temporanee che hanno tamponato la necessità di trovare nuove aule, ma che questa amministrazione sta cercando di dismettere».-
si può prevedere
un termine?
«Abbiamo già notificato ad alcuni locatari la volontà di non rinnovare i contratti d'affitto: contiamo di spostare le aule in ambienti più accoglienti prima dell'inizio del prossimo anno scolastico».-
Spesso le esigenze più frequenti riguardano la
piccola manutenzione ordinaria: cosa fare per velocizzare questi
interventi?
«In IV commissione consiliare abbiamo studiato la possibilità di un regolamento che preveda in bilancio una somma a disposizione dei dirigenti scolastici per risolvere, con immediatezza, i piccoli problemi di manutenzione».-
Esistono progetti di edilizia
scolastica?
«Esistono e sono in fase attuativa: penso alla nuova scuola media di S. Maria La Stella che sarà all'avanguardia anche dal punto di vista ecologico per l'utilizzo di energie alternative; abbiamo preso parte a un bando regionale per il finanziamento di un asilo nido sempre nella popolosa frazione che, in piena espansione residenziale, è abitata da tante giovani coppie; stiamo partecipando a bandi che permettano l'adeguamento alle norme di sicurezza degli edifici di cui già disponiamo».-
Tanti bandi potrebbero anche non portare tanti
soldi. Come mai tante iniziative?
«Il Comune non ha risorse tali da affrontare spese tanto impegnative. D'altro canto sull'argomento non è accettabile nemmeno un atteggiamento passivo: lo studio è un diritto costituzionale e va salvaguardato. Io spero di poter presentare quanti più progetti possibile nei futuri bandi, così da poter dimostrare l'attenzione che l'amministrazione, guidata dal sindaco Cutuli, ha nei confronti della scuola».
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