giovedì 5 gennaio 2012

Botta e risposta tra il Sindaco Cutuli e la coordinatrice PD, Leone!

Il sindaco, dott. Pippo Cutuli, interviene in merito ad alcune note politiche diffuse nei giorni scorsi dall’opposizione e seguite alla nomina della nuova Giunta:

“Siamo entrati ormai negli ultimi diciotto mesi di mandato amministrativo ed ho ritenuto opportuno, così come già ribadito più volte, nominare il settimo assessore per dare uno slancio maggiore all’attività di governo ed assicurare il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati nel programma elettorale presentato alla Città. Si tratta tra l’altro di una facoltà (alla quale ho rinunciato per i primi tre anni e mezzo di mandato) consentita sia dalla legge che dallo statuto comunale.
Per quanto riguarda poi le quote rosa si è cercato fin dall’inizio (quando le donne in Giunta erano due) di garantire sempre una rappresentanza femminile; le successive segnalazioni politiche non hanno però consentito, nostro malgrado, di proseguire su questa strada. Abbiamo infatti vagliato ed accettato le proposte giunte dai vari partiti.
Ciò nonostante mi preme rivolgere un invito ufficiale alla coordinatrice del PD, Maria Grazia Leone, firmataria insieme ad altri di una delle suddette note, affinché entri nella nostra compagine amministrativa. In questo modo si colmerebbe quella lacuna, quel vuoto di genere da lei denunciato. Ritengo la Leone persona seria e colta e sono sicuro che darebbe un ottimo contributo alla causa santantonese.
A proposito infine del giudizio inopportuno, offensivo e del tutto gratuito, rivolto nei confronti del neo assessore Filadelfo Scuderi, mi sembra assurdo fare certi discorsi visto che si tratta di accuse gratuite e prive di fondamento.
Ai tre consiglieri Licciardello, Scuderi e Quattrocchi, dico che non vedo come possano dirsi dell’Mpa visto che appaiono fuori da ogni logica di partito”.

Di seguito la risposta della Coordinatrice del PD, Maria Grazia Leone:

Sento il dovere di porgere al sindaco Cutuli un ringraziamento sincero e sentito per l’attestato di stima, il riconoscimento di serietà e cultura che mi rivolge non manca di lusingarmi. In questa proposta a mezzo stampa, però, non posso fare a meno di leggere una punta di provocazione. Se l’intento fosse stato concreto sarei stata prima contattata e questa offerta non sarebbe arrivata, a rimpasto già concluso, solo come risposta alla denuncia che io e il gruppo PD-CITTATTIVA abbiamo sollevano nei confronti del settimo assessore e della illegittimità di una giunta che non garantisce la rappresentanza di genere. Secondo quanto disposto dalla LEGGE REGIONALE 6/2011, infatti, a decorrere dal primo gennaio 2012 non potranno esserci legami di parentela fra assessori e consiglieri comunali e DOVRA' ESSERE GARANTITA LA RAPPRESENTANZA DI ENTRAMBI I GENERI. Sarei curiosa, inoltre, di sapere quale assessore sacrificherebbe per cedere il posto a me!

Colgo l’occasione per rivolgere al sindaco Cutuli un plauso e, allo stesso tempo, una critica.

UN PLAUSO perché è sicuramente lodevole la sua iniziativa, aprire la compagine amministrativa all’opposizione sulla base di un riconoscimento di capacità e competenze, senza nessuna “raccomandazione o segnalazione” da parte di segreterie partitiche o padrini politici è senz’ altro espressione di buona e sana politica.

Chapeau!

UNA CRITICA perché dal comunicato stampa, a firma del primo cittadino, si evince (non è una deduzione è una citazione del testo) che gli assessori della giunta Cutuli sono stati fino ad oggi nominati sulla base di “segnalazioni politiche”, questa è una prassi che umilia la Politica, nel senso più alto del termine, e che mortifica i santantonesi, molti dei quali avrebbero le competenze necessarie per ricoprire cariche amministrative ed avrebbero sicuramente più amore e dedizione per questo Paese di quanta possano averne i “nominati a collocamento” dalle varie segreterie politiche che vengono a colonizzare il nostro paese per realizzare promesse e favori. Ringrazio personalmente il sindaco per la proposta ma la garanzia di pariteticità di generi - la “quota rosa” in questione - non si risolve nella mera assegnazione di una poltrona ad una donna, amministrare significa condividere fini comuni, significa tendere verso gli stessi obiettivi e usare gli stessi metodi per arrivarci… Io in quella squadra starei stretta, beneficerei della poltrona e della cospicua indennità ma non potrei fare nulla di concreto e utile per i miei compaesani. Ho scelto, a tempo debito, da che parte stare, ho condiviso e continuo a condividere un progetto, un programma e una squadra animata da obiettivi principi, quella del gruppo PD-CITTATTIVA. Siamo avversari davanti agli organi di giustizia amministrativa (la vicenda TARSU è attualmente pendente) e siamo quotidianamente avversari in consiglio comunale, tuttavia sappia che io personalmente e il gruppo a cui appartengo siamo sempre disponibili al confronto, pronti a dare il nostro contributo di idee e competenze alla Sua giunta, ma ritengo - e riteniamo - che il governo del nostro paese meriti che si parli prima di contenuti che di poltrone. Il nostro paese non ha bisogno di un altro Scilipoti, la gente è stanca dei politici prezzolati, di chi si vende al migliore offerente in cambio di un assessorato per sé o per l’amico di turno. La mia coscienza, la mia sincera passione politica e l’affezione che nutro verso questo Paese mi impediscono di legarmi a questa schiera.

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