venerdì 6 marzo 2009

Incontro operai della Sat con le autorità cittadine, provinciali e nazionali


«I lavoratori di questa azienda hanno già pagato negli ultimi cinque anni: è ora che qualcuno li aiuti. Altrimenti questa calma apparente si riverserà sulle strade». È questo il grido d'aiuto lanciato ieri dagli operai della Sat durante l'incontro con le autorità cittadine, provinciali e nazionali. «Ho parlato personalmente con il presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo della situazione occupazionale dei lavoratori della Sat - ha affermato durante l'incontro il dott. Pippo Cutuli, sindaco di Aci S. Antonio - e ho chiesto di seguire con grande attenzione la vicenda al fine di garantire la concessione degli ammortizzatori sociali. Un provvedimento, però, che ritengo debba essere solo provvisorio: perché questa azienda ha tutto per riprendere a funzionare a pieno organico. Posso assicurare che i lavoratori non saranno lasciati soli da questa amministrazione comunale». La delegazione comunale era completata dal vicesindaco Stefano Finocchiaro e dal consigliere comunale Tonzuso.Anche la Provincia regionale di Catania è interessata alla questione: è quanto ribadito dall'assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Francesco Ciancitto che ha affermato che «le istituzioni devono tentare di salvaguardare il reddito dei lavoratori, anche se la situazione occupazionale è di difficile soluzione. Bisogna tenere accesa la speranza: adesso con gli ammortizzatori sociali, in futuro con il rilancio di un'azienda che è un patrimonio inestimabile per il lavoro etneo».Al fine di dimostrare l'interesse assolutamente trasversale della questione Sat è intervenuto all'incontro anche il deputato nazionale del Pd Giovanni Burtone, che ha annunciato l'avvenuta presentazione in Parlamento di una "interrogazione rivolta al Ministero dello Sviluppo economico sottoscritta anche dai deputati Marilena Samperi e Giuseppe Berretta cui seguirà una sollecitazione se non vi saranno risposte in tempi brevi"; anche il deputato ha voluto sottolineare che «se la necessità nel breve periodo è quella di salvaguardare il posto, nel lungo è invece quella di dare un futuro all'azienda tramite un piano industriale serio e importante».Subito dopo l'incontro con la delegazione, di cui facevano parte anche i consiglieri provinciali Enzo D'Agata e Antonio Rizzo, quest'ultimo vicepresidente del Consiglio provinciale, e l'ex amministratore delegato della Sat, l'ingegnere Mario Paoluzzi, i lavoratori sono stati chiamati a votare il documento siglato dalla rappresentanza sindacale con la proprietà che prevede l'anticipazione, per tutti i 160 impiegati, degli ammortizzatori sociali per un importo pari a 600 euro mensili. L'esito della votazione è stato favorevole al documento per soli 9 voti di differenza: 75 a 66.

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