giovedì 31 maggio 2012

"Caso AST": un inferno senza fine!



Ed esposto più volte in questo sito, come in qualsiasi altro media (gornali, Tv, ecc) cercando e, soprattutto, sperando di avere risposte, o di essere degnati di qualche riga, ripropongo gli ultimi giorni di disservizi dell'oramai caso "AST", che continua da mesi creando immensi disagi.
Segnalazioni da parte di Giuseppe Pennisi e risposte da parte del Consigliere Provinciale Enzo D'Agata:

Gentilissimi dirigenti AST, organi si stampa e politici provinciali che leggete in copia,
sono arrivato al mio sesto o settimo reclamo inviato all'Azienda Siciliana Trasporti per i disservizi arrecati negli ultimi mesi e ogni segnalazione risulta essere un buco nell'acqua, solo una volta ho ricevuto risposta dell'AST, so di interrogazioni presentate in Consiglio Provinciale dal Consigliere Dott. Enzo D'Agata ma nulla cambia, addirittura ho la netta impressione che la situazione stia peggiorando di giorno in giorno.
Vi assicuro che i miei reclami sono limitatissimi perchè con due figli che viaggiano o che tentano di viaggiare con il servizio pubblico ci sarebbe da farne uno al giorno.
Ancora una volta oggi 22/05/2012 assistiamo all'ennesimo calvario per i pendolari che da Aci Sant'Antonio si debbono recare a Catania, non passano da Aci Sant'Antonio le corse delle ore 8 - 8,10 - 8,25 - 8,45 - 9,30 segnate regolarmente nell'orario AST. (e non so cosa succederà dopo)
Potrei capire che sporadicamente per motivi di guasto possa saltare una corsa ma addirittura 5 mi sembra proprio inaccettabile, siamo la vergogna dell'Italia, non riusciamo a garantire nemmeno il minimo indispensabile, non oso nemmeno immaginare cosa pensano di noi i turisti che vengono in Sicilia e pensano di muoversi con i mezzi pubblici.
Personalmente non so più che fare, quasi ogni giorno sono costretto a perdere ore di lavoro oppure quando non posso i miei figli sono costretti a perdere lezioni e giornate di scuola.
Vi sembra giusto ???
Sarebbe più corretto da parte dell'AST ridurre il numero delle corse ma garantire la perfetta efficienza e puntualità di quelle che resterebbero.
Chiedo cortesemente che si prendano seri provvedimenti, ogniuno con le proprie responsabilità e i propri compiti, al fine di garantire almeno il minimo indispensabile.
Giuseppe Pennisi (22/05/2012)
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Oggi 31 maggio 2012,
nonostante le rassicuranti dichiarazioni resi dall'AST qualche settimana fa che tutto stata rientrando alla normalità, i disservizi continuano. Proprio nella giornata odierna gli utenti in partenza da Aci Sant'Antonio in direzione Catania sono rimasti ad aspettare sotto quella pensilina di via Vittorio Emanuele, che abbiamo visto giorni fa nel servizio realizzato da Telecolor, gli autobus delle ore 8:00 , 8:10, 8:25 che non sono passati.
Non so onestamente se è passato quello della corsa precedente alle 8 cioè alle 6:50 e quello dopo delle 8:25 cioè alle 8:45 visto che come di consueto ho dovuto prendere un permesso di lavoro e accompagnare con la macchina mia figlia a Catania.
L'unico momentaneo conforto è che le scuole stanno per finire e staremo a vedere cosa succederà a settembre.
Saluti
Giuseppe Pennisi (31/05/2012)
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Dopo la richiesta di notizie da parte dell'assessore provinciale Francesco Nicodemo sui ripetuti disservizi dell'Azienda Siciliana Trasporti, arriva la nota della struttura territoriale nord-orientale (CT) dell'AST a firma del dott. Andrea Ugo Fiduccia, in cui si precisa che: "Le criticità che non hanno consentito, in questo ultimo periodo, di garantire il regolare svoglimento del servizio, sono state determinate da un eccessivo fermo tecnico che ha sensibilmente ridotto il numero di mezzi disponibili. Tale situazione si sta attenuando e il servio si avvia verso la normalizzazione". Inoltre i vertici AST si dichiarano disponibili ad un inconrto con l'assessorato provinciale.
Nel contestare la risposta fornita dall'AST il consigliere Enzo D'Agata -capogruppo de "La Destra" in consiglio provinciale- che ha raccolto una imponente documentazione rilevabile anche nel gruppo costituitosi su facebook (segnala i disservizi AST), dichiara: "Il trasporto pubblico sta diventando una vera e propria odissea per anziani, studenti, lavoratori e pendolari in genere, oltre che per qualche mal capitato turista che intende fruire del servizio pubblico (pensando forse di trovarsi in una qualunque città europea).
Lunghe e inutili attese alle fermate, orari di partenze e di arrivo incerti, corse saltate, tragitti approssimativi. Tutto ciò produce giorni di lavoro e di scuola persi e disagi alle famiglie.
Manca il gasolio, scarsa manutenzione dei pulman, uffici che non rispondono all'utenza, prospettive di licenziamento per circa 180 dipendenti, taglio di servizi (vedi servizi urbani Acireale) uno scenario preoccupante per chi si serve del mezzo pubblico per i propri spostamenti.
E aggiunge: "Certo la Regione Sicilia di cui l'AST è interamente partecipata,deve alla stessa 20 Milioni di euro, forse - si chiede D'Agata- si vuole smantellare la società per svenderla e privatizzare il servizio?"
Quando i vertici AST dichiarano che " il servizio si avviando verso la normalizzazione" forse si riferiscono alla fine dell'anno scolastico e alla contestuale riduzione delle corse, ma a settembre la scuola riprende e non vorremmo che i nostri ragazzi dovessero rivivere gli stessi disagi.
Nel qual caso ci verremmo costretti a invitare le amm.ni com.li a denunciare l' Ast per interruzione di pubblico servizio e inadempienza contrattuale e alla eventuale stipula di contratti con autolinee private. Inoltre gli utenti hanno possono:
1. chiedere il rimborso per essere indennizzati (come previsto dalla carta servizi);
2. rivolgersi al giudice di pace per ottenere il giusto risarcimento per il danno subito (giornata di lavoro persa; ore di lavoro o di lezione perse; costo per il trasporto alternativo; ecc.);
e per quanto ci riguarda proporremo una CLASS ACTION.
Non vorremmo arrivare a tanto e siamo fiduciosi che con la recente nomina del catanese avv. Gaetano Tafuri (già assessore al comune di Catania e attuale commissario della Circumetnea) si verifichi il cambio di rotta auspicato e un rilancio del trasporto pubblico locale in Sicilia di cui l' Ast è il principale attore.
Mentre attendiamo,continua D'Agata, la risposta all'interrogazione presentata, nei giorni scorsi,all' Assemblea Regionale Siciliana dall'On. Salvo Giuffrida (UDC), l'ass.prov. Nicodemo sta provvedendo a fissare un incontro con i vertici Ast e il comitato dei pendolari per un confronto e lo studio di un piano di razionalizzazione delle corse per il miglioramento del servizio, non si può continuare ad assistere a autobus che viaggiano stracarichi e parimenti altri assolutamente vuoti, invito pertanto gli utenti a segnalare i disservizi a: info@astsicilia.it , m.gullotta@astsicilia.it , f.parla@astsicilia.it , r.pascucci@astsicilia.it , u.fiduccia@astsicilia.it ,oppure ast via S. Giuseppe La Rena,25 Catania tel.0957230511 /fax 095281132 - viaCaduti senza croce 28 Palermo 0916208111 /fax0916703974.
oltre che nel gruppo facebook: I disservizi dell'AST (Azienda Siciliana Trasporti http://www.facebook.com/#!/groups/313876292010198/
"Abbiamo diritto a un servizio di trasporto pubblico funzionante ed efficiente degno di un paese civile" conclude il capogruppo della Destra a Palazzo Minoriti.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Salve, io sono di Acicatena e uso il trasporto pubblico per recarmi all' Università, ma é ormai da mesi che anch' io sono vittima dei disservizi AST tutti prontamente segnalati agli indirizzi e-mail da voi segnalati, ma purtroppo come riportato da voi stessi, la situazione non pare migliorare, anzi, proprio ieri sono saltate le corse in partenza da Acireale delle 12:30 per la linea "S. Gregorio e delle 12:45 e 13:30 per la linea "Ficarazzi".

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