lunedì 26 dicembre 2011

Liberati alcuni rapaci per ridare vita alla fauna nel Bosco di Aci


A pochi giorni dall'annuncio del bando per l'assegnazione della gestione del grande parco suburbano "Bosco di Aci", la Provincia regionale di Catania si impegna anche nel "ridare vita" alla fauna che originariamente popolava quel bosco, ricco di miti e leggende, che diversi secoli fa si estendeva da Capo Mulini a Zafferana quindi fino a Mascali.
Pochi giorni fa, infatti, l'assessore provinciale alle Politiche dell'ambiente e del Territorio Domenico Rotella, grazie all'intervento del Centro di recupero della fauna selvatica, ha liberato all'interno della zona verde alcuni rapaci che, si spera, troveranno nel grande bosco il proprio habitat ideale.
Nello specifico sono stati liberati sedici rapaci notturni: otto barbagianni, sei assioli, una civetta e un gufo.
Alla liberazione all'aria aperta hanno partecipato, oltre all'assessore Rotella, anche il consigliere provinciale santantonese Enzo D'Agata del gruppo consiliare "La Destra - con Nello Musumeci per la Provincia", l'acese Gianluca Cannavò, capogruppo del Pdl in consiglio provinciale, e il consigliere provinciale di Valverde Antonio Danubio.
«Finalmente il bosco riprende ad avere una varietà faunistica tipica - ha commentato il consigliere D'Agata -. Ovviamente sarà un percorso lungo riottenere la varietà originaria di una zona tanto vasta ma è comunque importante compiere i primi passi».
Nei giorni scorsi la vicenda del Bosco di Aci ha visto un improvviso "riaccendersi" all'annuncio del consigliere provinciale Cannavò che a breve sarà realizzato il bando per la gestione dello stesso: un passo fondamentale per poter aprire il parco al pubblico.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E hanno fatto il nido accanto casa mia, si portano la testa haha

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