venerdì 22 aprile 2011

Santa Pasqua 2011 - In anteprima assoluta le prime immagini!



Ed ecco in anteprima assoluta e con immediata pubblicazione, le prime immagini del Venerdì Santo ad Aci S.Antonio. Dopo la Santa Messa, alle ore 20,30 è avvenuta la tradizionale discesa di Cristo dalla croce, per poi aver intrapreso la Processione lungo le vie del paese. Per guardare tutte le immagini, basta cliccare sulla foto all'inizio dell'articolo. Buona Visione!

Aci S.Antonio e dintorni! è intorno a voi!

giovedì 21 aprile 2011

«Rotatoria all'incrocio di Monterosso»


Nella frazione santantonese di Monterosso si è svolto un sopralluogo sulla Sp 8/IV, sollecitato dal consigliere provinciale Enzo D'Agata, da parte della IV Commissione consiliare permanente Viabilità e lavori pubblici presieduta da Antonio Musumeci. Erano presenti, oltre al presidente, i consiglieri Alfio Barbagallo, Nello Cutuli, Enzo D'Agata, Francesco Laudani, Edmondo Pappalardo, Antonello Sinatra e Santo Trovato, assieme a Giuseppe Moschetti, del servizio viabilità dell'ente; per l'amministrazione comunale santantonese sono intervenuti l'assessore alla Viabilità, Pippo Di Stefano, il consigliere comunale Carmelo Barbagallo, Rosario Strano dell'Ufficio tecnico e il vicecomandante dei vigili urbani, Biagio La Rosa. La strada provinciale è un'arteria fondamentale per il traffico tra Viagrande e Zafferana Etnea e l'incrocio di Monterosso rappresenta uno degli snodi più importanti ma anche pericolosi. «Riteniamo sia opportuno - ha dichiarato il presidente della IV commissione, Musumeci - un intervento immediato per il ripristino della segnaletica verticale e orizzontale. Valuteremo anche la possibilità di un semaforo pedonale all'altezza della chiesa della frazione e segnaleremo la presenza di arbusti che invadono la corsia sud». Importante il progetto annunciato dal consigliere provinciale santantonese Enzo D'Agata: «E' in fase di redazione il progetto esecutivo per la realizzazione di una rotatoria, già finanziata dalla Banca Europea di investimenti, necessaria per eliminare il pericoloso incrocio in passato teatro di gravi incidenti stradali».

sabato 16 aprile 2011

Nota dell'Amministrazione sulla vicenda TARSU per l'anno 2008


E puntuale è arivata la risposta dell'amministrazione comunale, e in particolare del Sindaco, in merito alla vicenda Tarsu, che in questi giorni ha avuto dei risvolti.

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"In relazione alla notizia resa dalla stampa circa gli esiti giurisdizionali sin qui avutisi sul contenzioso proposto dal alcuni cittadini/contribuenti avverso l’aumento TARSU per l’anno 2008, riteniamo di dover rendere alcune precisazioni. Questa Amministrazione Comunale, con riferimento specifico (ma non solo) al Servizio smaltimento rifiuti, sin dal momento del suo insediamento si è trovata a dover fronteggiare una grave situazione di “difficoltà” finanziarie determinate dall’abnorme lievitazione dei costi di esercizio e dalla contemporanea diminuzione dei trasferimenti regionali e statali. Rimanere inerti e non provvedere in alcun modo equivarrebbe a dichiarare e dimostrare una ingiustificabile “apatia” nei confronti dell’interesse pubblico che, invece, il Comune – e per esso la classe politica democraticamente rappresentativa della volontà popolare – deve sempre e comunque perseguire.
Se è questa la realtà anche giuridica in cui un’Amministrazione Comunale deve intervenire a tutela degli interessi generali, non può certo essere disconosciuto alla stessa il potere di adeguare il più possibile le entrate alle uscite per esigenze legate e connesse a servizi assolutamente necessari quali quello relativo alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. E proprio su tale problematica, poiché il Legislatore consente ai Comuni di aumentare le tariffe TARSU in presenza di determinate circostanze che la stessa legge prevede ed indica, questa Amministrazione per l’anno 2008 ha adottato un provvedimento che, tenuto conto dell’elevato aumento dei costi a fronte di una dimostrata impossibilità dell’Ente di integrare la differenza con le entrate a mezzo di proprie risorse in bilancio, sempre nei limiti fissati dalla legge ha determinato un aumento delle tariffe, con conseguente e legittima richiesta di partecipazione contributiva ai cittadini destinatari del Servizio stesso (rilevato, peraltro, che le tariffe in vigore erano e sono al di sotto della media di quelle applicate dai Comuni della Provincia). Il TARS – CT, con la Sentenza n. 4471/2010, non ha per nulla ed in alcun modo inteso sindacare la legittimità della scelta operata da questa amministrazione (in quanto conforme a legge circa la esistenza dei presupposti giustificativi richiesti) ma si è solo limitato a censurare il provvedimento (Determina Sindacale n. 81/2008) per un profilo attinente la motivazione dell’atto. Com’è noto, peraltro, l’accertamento giurisdizionale sulla motivazione degli atti amministrativi non incide sulle scelte di amministrazione e, quindi, non priva la P.A. del potere di comunque provvedere ulteriormente a mezzo di successivi atti purché congruamente motivati alla stregua di quanto rilevato dal Giudice in Sentenza. In ogni caso, ritenendo di aver comunque ben operato e provveduto anche sotto il profilo motivazionale, questo Comune ha ritenuto di proporre appello alla Sentenza resa dal TARS richiedendone al CGARS l’annullamento e la riforma nel merito, previa sospensione degli effetti, in ragione delle necessità legate e connesse all’esigenze di bilancio attuali e concrete. Nella camera di consiglio del 07.04.2011, il CGARS, considerato che la questione dovrà essere affrontata dallo stesso Giudice nel merito in una prossima udienza e ritenuto che allo stato non si determinava un grave pregiudizio dal sopravvivere degli effetti della Sentenza di primo grado, si è limitato a rigettare l’istanza cautelare, fermo ed impregiudicato quanto nel merito dovrà essere successivamente statuito. In ogni caso e comunque, questa Amministrazione, conscia di aver operato secondo legge ed in armonia con l’interesse pubblico, pur fiduciosa di un esito giurisdizionale che accolga le ragioni del proprio operato, intende proseguire nella propria azione amministrativa ispirata a canoni di legittimità ed in armonia con gli interessi generali."

Aci S.Antonio e dintorni!

giovedì 14 aprile 2011

Una nuova chiesa a S. Maria la Stella!



E' stato presentato mercoledì sera, nel corso delle celebrazioni per l'80° anniversario della posa della prima pietra, il progetto di massima per la realizzazione di una nuova chiesa nella frazione santantonese di S. Maria la Stella. Si tratta di un progetto decisamente ambizioso illustrato in prima persona dal parroco don Salvatore Coco e dall'architetto Daniele Raneri all'intera comunità della frazione e alle tante personalità politiche intervenute a rappresentare sia il Comune di Aci S. Antonio che la Provincia. Accanto alla chiesa tutt'oggi visibile, che sarà mantenuta e valorizzata, sarà creata una grande struttura, alta almeno tre piani, in stile neogotico a richiamare la vecchia struttura ma con elementi moderni, che ospiterà non soltanto un ampio spazio dedicato alla preghiera, che potrà ospitare 420 posti a sedere, ma anche diverse aule per la catechesi, per le attività giovanili e un auditorium di circa 120 posti. «La necessità di un nuovo e più ampio luogo di culto - ha spiegato padre Salvatore Coco - è emersa già in tempo non recente se pensiamo che ottanta anni fa furono solo in 100 a celebrare la posa della prima pietra mentre oggi la frazione, tra abitanti acesi e santantonesi, conta oltre 5.500 abitanti in piena espansione. In passato, abbiamo assistito troppo spesso a una perdita di tempo per la scelta del luogo in cui far sorgere la nuova struttura: noi abbiamo scelto di riqualificare l'esistente ma senza imporre nulla dall'alto. Abbiamo ottenuto i permessi e adesso inizieremo a raccogliere i fondi con ogni mezzo ma volevamo mostrare la nostra idea alla comunità che, devo dire, ha risposto numerosa e si è dimostrata assolutamente felice». Alla presentazione erano presenti il sindaco Pippo Cutuli, diversi esponenti della giunta, il presidente del Consiglio comunale Nuccio Raneri e tanti consiglieri comunali oltre al capogruppo alla Provincia del Pdl Gianluca Cannavò che hanno manifestato l'intenzione di aiutare la nascita di questo progetto. Non sarà semplice: non si hanno ancora cifre certe ma, secondo padre Coco, serviranno almeno 4 milioni di euro: «Abbiamo voluto pensare al futuro, religioso, culturale e ricreativo della frazione e sono certo che S. Maria la Stella con la sua luce ci guiderà anche nei momenti più travagliati» ha concluso padre Coco.

Modificate le norme di attuazione del PRG


In attesa che il nuovo Piano regolatore generale di Aci S. Antonio concluda il suo, lungo, iter appena iniziato, il consiglio comunale santantonese, nei giorni scorsi, ha esitato un fondamentale mutamento delle norme attuative al Prg tuttora in vigore.
Le scelte adottate, nelle aspettative dell'intera classe politica santantonese, serviranno a ridurre la burocrazia nel settore costruzioni e a tutelare tutte le diverse aree (centro storico, residenziale, artigianale, agricolo ecc.) presenti nel vasto comune dell'acese.
Nel corso di un'affollata conferenza stampa le modifiche sono state presentate alla città: "Si tratta di un traguardo particolarmente importante raggiunto dall’Amministrazione e dal Consiglio Comunale –ha spiegato il presidente del Consiglio comunale Nuccio Raneri-. Ciò è stato dovuto ad una concertazione globale che, al termine di un ampio dibattito, ha consentito di ottenere anche il consenso della minoranza sul 90% della delibera relativa alle norme di attuazione del PRG; norme che danno una precisa regolamentazione rispetto a quella che, fino ad oggi, è stata un po’ un’aggressione non controllata del territorio di Aci S. Antonio. Inizieremo a parlare del PRG, altra tappa importante perché dopo 20 anni si compie una revisione della zona di S. Maria La Stella che era stata stralciata e che quindi non aveva una precisa conformazione. Desideriamo che ci sia uno sviluppo della Città, col raggiungimento di determinati obiettivi, però sempre attraverso una precisa regolamentazione”. Le caratteristiche delle linee guida seguite nell'elaborazione delle variazioni delle norme sono state spiegate con sapienza dall'assessore all'Urbanistica Michelangelo Privitera: “Dopo 20 anni, con l’atto compiuto, abbiamo cercato di eliminare una serie di passaggi burocratici in modo che intanto le autorizzazioni vengano rilasciate con maggiore speditezza. E poi abbiamo cercato di sistemare le varie zone, segnatamente la “A”. Nel centro storico si registra infatti la fuga delle persone perché non si può modificare l’esistente. Attraverso le norme inserite si consente di rinnovare il tessuto urbano nel centro storico con le stesse caratteristiche architettoniche dell’epoca in cui è stato costruito. Quindi il centro storico non sarà stravolto ma diventerà soltanto più vivibile. Inoltre abbiamo cercato di sistemare le zone “B” e “C” in modo da eliminare le sperequazioni presenti. Il punto più importante è infine relativo alla zona agricola, quella zona in cui non si dovrebbe costruire, anche se una serie di norme ne consentono l’edificazione. Abbiamo insomma inserito nuove norme con l’obiettivo di preservare il territorio. Quel poco di verde che ci resta lo dobbiamo conservare e tutelare. E questo forse è un problema che soltanto noi, in Sicilia, siamo stati oggi così forti e coraggiosi da affrontare”. Infine il sindaco Cutuli ha mostrato la propria soddisfazione: “Fin dal mio insediamento l’obiettivo PRG è stato tra i principali, visto che è ormai scaduto da 20 anni e la gente si attende da noi delle precise risposte. Stasera si inizia la discussione di questo argomento, al quale i tecnici hanno lavorato tantissimo e che ha registrato tutti i visti di competenza da parte delle varie commissioni. Mi auguro che si affronti l’argomento nel corso di un dibattito politico pacato e sereno perché si tratta di tematiche che incidono sulla nostra collettività. Mi auguro altresì che si possano bruciare i tempi per avere a fine legislatura il Piano Regolatore Generale approvato dal CRU (Comitato Regionale Urbanistica)”.

www.ecodelleaci.it

Aumento Tarsu: il Cga respinge la sospensiva


Si avvicina a definitiva conclusione la vicenda relativa all'aumento della Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani) disposta nell'estate 2008 dall'amministrazione guidata dal sindaco Cutuli e oggetto di impugnazione al Tar da parte del gruppo Pd-Cittattiva. Giovedì scorso il Consiglio di giustizia amministrativa, organo amministrativo di secondo grado cui si è rivolto il Comune impugnando la sentenza del Tribunale amministrativo di Catania che aveva dato ragione al gruppo di opposizione, ha respinto l'istanza di sospensione invocata dal Comune in merito alla sentenza. Il Comune, cioè, ravvisando la possibilità di un danno dall'esecuzione della sentenza di primo grado aveva richiesto al Cga di sospendere quel provvedimento: richiesta appunto rigettata. Il tribunale amministrativo di seconda istanza continuerà adesso l'esame della vicenda entrando nel merito della questione. Grande soddisfazione per i promotori del ricorso: «Ancora una volta - hanno spiegato in una nota il coordinatore di Cittattiva Giuseppe Rocca, la coordinatrice del Pd Maria Grazia Leone e i consiglieri comunali Santo Caruso, Giuseppe D'Agata e Giuseppe Micalizzi - la giustizia amministrativa ci ha dato ragione. Abbiamo fatto ricorso solo alle nostre energie». Nessun commento proviene al momento dall'amministrazione comunale.

"Bosco di Aci": CI SIAMO QUASI! --- Cannavò: "Si coinvolga il territorio!"

Finalmente ci siamo: il Bosco di Aci sembra davvero a un passo dopo la firma del protocollo di intesa tra Provincia e Comune di Aci S. Antonio. Nel corso dell'incontro di qualche giorno fa l'assessore provinciale all'Ambiente Domenico Rotella e il sindaco Pippo Cutuli hanno raggiunto un accordo che dovrebbe portare a breve all'apertura al pubblico dei 70 ettari del bosco che una volta ricopriva tutto il territorio delle Aci. Il Comune provvederà ad allargare la strada di accesso all’area naturalistica, via Villalba, mentre la Provincia si impegnerà a dare in gestione il Bosco di Aci, ricadente nella frazione di Santa Maria La Stella, in cui sarà creato un Parco della biodiversità. “Il Bosco di Aci è di proprietà della Provincia regionale di Catania – ha dichiarato l’assessore Rotella – ed il presidente Castiglione, due anni fa, ha dato avvio ai lavori di bonifica dell’area, in cui si intende coniugare natura e tempo libero. L’attenzione all’ambiente è uno dei punti nevralgici dell’Amministrazione provinciale, che vuole valorizzare una zona di pregio notevolissimo, giacché il Bosco è la più cospicua area verde all’interno di un circuito fortemente urbanizzato e fa da cerniera tra tanti comuni. Il Bosco di Aci sarà una occasione straordinaria di sviluppo turistico ed ambientale, oltre ad essere utilizzato dai cittadini per le attività sportive all’aria aperta e per la socializzazione”. A seguito del Protocollo di intesa, la Provincia indirà un bando internazionale, con avviso pubblico, per aver progetti e idee in merito alle modalità di gestione della riserva, che - in quanto Sito di interesse Comunitario (SIC) - non può essere attraversato a veicoli a motore. Proprio per agevolare gli automobilisti che intendono accedere ai margini dell’area boschiva, il Comune di Aci Sant’Antonio provvederà ad allargare la via Vitalba, che è la strada di accesso principale, in asse con i vicini fabbricati rurali, le “Case Boscarino”, che la Provincia ha recuperato ad uso di attività socio-culturali. “Due edifici compongono il complesso: quello principale, con una grande sala-conferenza di quasi 170 quadrati e, su due elevazioni, sale espositive con finalità da definire”. Soddisfatto anche il sindaco Cutuli: “Sembrano finalmente esserci i presupposti per portare a compimento il lungo progetto di riqualificazione che ha investito il parco. Il Comune oggi si è impegnato, nei limiti delle disponibilità economiche, ad allargare e sistemare la via d'accesso: speriamo davvero che i lavori si concludano al più presto per rendere disponibile al pubblico questo gioiello. So che gli interventi all'interno del parco sono davvero in conclusione: la ditta incaricata starebbe installando un impianto di videosorveglianza e un impianto elettrico a norma. Voglio – ha concluso infine Cutuli – ringraziare l'assessore provinciale Domenico Rotella che ha dato un'accelerazione decisa e importante all'intero iter e l'ingegnere Sonia Grasso che si è occupata del Bosco di Aci”.
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Nonostante quest'ottimismo verso la vicina apertura del "Bosco di Aci", il capogruppo Pdl al Consiglio provinciale Gianluca Cannavò ha dato un'indicazione importante: "Si coinvolga il territorio". “In questa fase tanto importante ci si è dimenticati –ha spiegato Cannavò– di coinvolgere le realtà locali diverse dalle amministrazioni, come le associazioni ambientaliste e di volontariato, che orbitano sul territorio. Ciò è fondamentale perchè la creazione del parco dovrà essere un momento di sviluppo economico, un volano essenziale per il lavoro e il turismo”. “Non vorrei –ha continuato- che con il concorso di idee si finisca per favorire la gestione da parte di soggetti estranei al territorio e unicamente interessati all'aspetto economico senza aver cura di quello che può essere e deve essere l'effetto per l'intero comprensorio zona. Dobbiamo pensare, invece, di coinvolgere le organizzazioni locali e soprattutto fare in modo che la ricchezza rimanga nel territorio e nella frazione di S. Maria la Stella nello specifico. Tra l'altro un esempio è a noi vicino: a Viagrande ciò accade normalmente con la “Casa delle farfalle” dove sono occupati molti giovani. Su questo tema chiederemo un confronto con l'assessore Rotella così da coinvolgere i consiglieri della zona per creare un circuito con le altre aree da proteggere che possa portare utilità concreta alla nostra realtà”.

Aci S.Antonio e dintorni!

Lavinaio: «Costruite la nuova scuola»


Il prossimo anno Lavinaio avrà, a differenza di quest'anno scolastico, una nuova prima media così evitando la chiusura del plesso costretto ogni anno a racimolare studenti a causa dei limiti imposti dalle leggi nazionali. Tra coloro che, negli anni, si sono interessati con passione della vicenda vi è stato anche il delegato sindaco per la frazione Paolo Pitonio: «Sono davvero felice come tutti». Tante le espressioni di soddisfazione provenienti dalla frazione santantonese. Diversi cittadini, da anni sensibili al problema della scuola media, hanno diffuso una nota in cui spiegano: «Chiudere il plesso di Lavinaio sarebbe stata una perdita dannosa per i residenti e per chi deve venire ad abitare qui. La comunità ringrazia i genitori dei ragazzi iscritti, il sindaco Pippo Cutuli e il consigliere Tuccio Tonzuso per il loro coinvolgimento. Un grazie è rivolto a tutta l'amministrazione comunale nonché alla dirigente scolastica della scuola media "A. De Gasperi", la dottoressa Anna Maria Sampognaro per la disponibilità ad ascoltare le nostre richieste». «Il prossimo sogno - continua la nota - si materializzerebbe con la costruzione di una nuova scuola per offrire ai ragazzi più opportunità e per evitare il patema di avere insufficienza di iscritti ad ogni inizio d'anno. Crediamo di meritarcelo perchè abbiamo investito in questa frazione e crediamo fortemente nelle potenzialità di questo territorio e della sua gente. Lavinaio non va abbandonata ma promossa e valorizzata». La costruzione di un nuovo edificio, secondo i residenti, permetterà di evitare l'emorragia di iscrizioni perchè garantirà agli studenti delle elementari di avere una struttura competitiva rispetto alle scuole del comprensorio. Proprio per questo il comune di Aci S.Antonio, con un comunicato stampa, rende noto che si ha necessità di prendere in locazione una unità immobiliare, ubicata nella frazione di Lavinaio, da adibire a scuola media. Si richiede pertanto a chiunque fosse interessato di far pervenire, entro il 29 aprile 2011, relativa offerta con allegata pianta dei locali e planimetria della zona. L’immobile richiesto deve ricadere nel centro abitato della suddetta frazione, avere una superficie coperta di mq 120/150 ed ubicato al piano terra. Si richiede inoltre che il locale sia dotato di regolare certificato di agibilità e adeguato alle norme di cui alla Legge 46/90 e seguenti.

Aci S.Antonio e dintorni!

Seconda edizione dell’iniziativa “Il mercato di campagna amica”


Martedì 19 aprile 2011 alle ore 10,30, nella sala Giunta del Municipio, si terrà la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione dell’iniziativa “Il mercato di campagna amica”, in programma giovedì 21 dalle ore 8 alle 14 in piazza Maggiore, organizzata dal Comune in collaborazione con la Coldiretti di Catania e la Fondazione Campagna Amica. L’iniziativa, che si ripete ad Aci S. Antonio dopo il grande successo registrato lo scorso dicembre, consentirà ai consumatori di fare la spesa con un risparmio del 30% sui prodotti ortofrutticoli locali e di stagione a chilometro zero (semplificando cioè la filiera dal campo alla tavola). Ad illustrare il programma interverranno il sindaco, dott. Pippo Cutuli; il presidente e il direttore della Coldiretti di Catania, rispettivamente dott. Ignazio Belfiore e dott. Pietro Bozzo, il presidente del Consiglio Comunale, dott. Nuccio Raneri.

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